A poche ore dall’addio all’Ajax, il tecnico classe 1989 ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Ziggo Sport. Di seguito le sue parole.
Un’annata che rimane positiva, un percorso contraddistinto dalla sfortuna, virtù capace di compromettere la lotta al titolo olandese dell’Ajax di Farioli. L’errore più comune – spesso commesso da chi spera nel ritorno di José o simili sulla panchina della Roma – è guardare solamente il risultato finale.
Il cammino dei lanceri di Amsterdam rimane eccellente, la valorizzazione del materiale umano anche: Farioli ha lottato punto a punto contro due squadre (PSV e Feyenoord) con delle rose ben superiori a quella dei biancorossi. Ecco perché, sebbene il finale sia stato duro da digerire, i tifosi dell’Ajax non hanno di certo sorriso alla notizia della separazione con il tecnico trentaseienne.
Le lacrime e la malinconia per l’affetto provato verso il club non hanno però distratto l’ex allenatore del Nizza dai propri principi: “Io e la dirigenza abbiamo gli stessi obiettivi, ma abbiamo visioni e tempi diversi su come dovremmo operare e lavorare per raggiungerli“. Diverse sono le squadre interessate al talento palesato dal timoniere toscano, che ora riflette e valuta quale progetto sposare.
Francesco Farioli, intervistato da Ziggo Sport a poche ore dall’addio all’Ajax, ha parlato del suo futuro, descrivendo la tipologia di club che vorrebbe allenare. Di seguito le sue dichiarazioni.
Il tuo futuro sarà in Italia? Si parla tanto della Roma…
“Ci sono molte speculazioni, tanti rumors e sapete come funziona… Io comunque voglio tornare ad allenare”.
Ti piacerebbe andare alla Roma?
“Come accaduto con l’Ajax, a me non interessa il brand e l’importanza della squadra. Ciò che conta è il modo in cui si vogliono fare le cose e la scorsa estate l’Ajax era ciò che volevo. Era lo step giusto per la mia carriera e ora vedremo quale sarà il prossimo. Vedremo se e quando arriverà questa opportunità”.
Mi auguro che tu possa trovare una buona squadra e la Roma lo è…
“Sono una persona molto esigente. Prima di andare in una squadra metto sul tavolo i miei pregi e difetti. La parola esigente è probabilmente la migliore per descrivermi. Voglio trovare un club che sia disposto a lottare insieme a me”.
Stando a quanto raccolto da DajeRomatv nel corso delle settimane, il tecnico oramai ex Ajax continua a smentire l’ipotesi Roma, precisando come si tratti di qualcosa di impossibile. Il Tottenham, oltre ad altre squadre di Premier League, rimane alla finestra, affascinato dalle doti dell’allenatore.
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