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Nuovo allenatore Roma, spunta Espirito Santo: su di lui anche un club arabo

Tra cinque giorni la stagione della Roma potrà dirsi ufficialmente conclusa e si saprà con certezza a quale futuro europeo sarà affidato il divenire del club. Tutt’altra storia, invece, per quanto riguarda la vicenda legata al nuovo tecnico, sulla cui figura inizia a serpeggiare un certo pessimismo.

Con il calendario che ormai presenta un solo, unico appuntamento inevitabilmente buona parte dell’attenzione dei tifosi, dei media e dei vertici della società giallorossa è rivolta a colui che prenderà il posto di Claudio Ranieri in panchina.

Nuovo colpo di mercato, ma Roma deve gufare la finale (Ansa Foto) – Dajeromatv.it

L’incertezza regna in merito a chi potrà essere questo fantomatico Mister X al momento regna sovrana: in poco tempo si è passati da Farioli a Italiano, da Gasperini ad Allegri, fino ad arrivare nelle ultime ore alla suggestione Klopp. Nelle ultime ore si sta facendo spazio un’indiscrezione rilanciata dalla Spagna che vedrebbe la Roma interessata a un tecnico portoghese.

Dalla Spagna: Roma su Espirito Santo, ma su di lui c’è anche l’Al-Hilal

Secondo quanto riportato da Sergio Fernandez, giornalista del sito sportivo spagnolo Relevo.com, il club capitolino sarebbe concretamente interessato al profilo di Nuno Espirito Santo, attuale tecnico del Nottingham, squadra che ha contribuito a riportare dopo tanti anni in Europa (ancora da capire se in Conference, Europa o Champions League) e alla quale è contrattualmente vincolato fino al 2026.

Nuno Espirito Santo contento dopo la vittoria del suo Nottingham – dajeromatv.it

Sempre in base a quanto riportato dalla Spagna la Roma lo avrebbe contattato nella giornata di ieri offrendogli un contratto biennale e la concreta possibilità di assemblare una rosa competitiva in poco tempo, sfruttando anche i non idilliaci rapporti tra il tecnico e il proprietario del club inglese Evangelos Marinakis.

Attenzione, però, anche a quanto riportato qualche istante fa sa Sky Sport: il tecnico lusitano sarebbe rientrato nella lista dei papabili per la panchina dell’Al-Hilal in seguito al rifiuto di Simone Inzaghi.

I numeri di Espirito Santo

La sua carriera da allenatore, dopo aver vinto tutto da secondo portiere con il Porto, inizia nel 2012 al Rio Ave, panchina su cui permane per due stagioni ottenendo un settimo e un undicesimo posto, oltre che due storiche finali di coppa nazionale (perse entrambe con il Benfica).

Vola, dunque, nel 2014 a Valencia dove alla prima stagione ottiene un ottimo quarto posto con conseguente accesso tramite playoff alla Champions League, competizione, però, in cui fa male, così come il Liga al secondo anno rescindendo il contratto nel novembre 2015.

Nel 2016 torna in patria, al Porto, non riuscendo, però, ancora una volta a battere la concorrenza del Benfica che vince il campionato, relegandolo al secondo posto che non gli basta per la riconferma.

Tra Inghilterra e Arabia

Nell’estate 2017 inizia la sua avventura al Wolverhampton, in quel momento storico in Championship, vincendola e centrando, dunque, la promozione in Premier League al primo anno. Nei successivi tre anni alla guida dei Wolves ottiene due settimi posti e un tredicesimo posto con allegato record di punti nella storia del club e un quarto di finale di Europa League nel 2019-20 perso con il Siviglia.

L’ottimo cammino in terra britannica gli vale nel 2021 la chiamata del Tottenham in sostituzione del partente destinazione Roma Mourinho. Espirito Santo dura pochissimo agli Spurs, appena 10 giornate (5 vinte e 5 perse), venendo rimpiazzato da Conte.

Riparte, dunque, dall’Arabia Saudita, nazione in cui riesce a trionfare con l’Al-Ittihad vincendo campionato e Supercoppa al primo anno, ma venendo esonerato nel novembre 2023 dopo un inizio di stagione in salita.

Il mese successivo il Nottingham, invischiato in piena lotta salvezza, si separa da Steve Cooper e decide di affidargli l’incarico. La mossa, seppur in seguito a un periodo di rodaggio, si rivela azzeccata: il club riesce a salvarsi e nell’annata successiva, ovvero quella in corso, si rivela l’outsider della Premier League stazionando sin dalle prime giornate nella parte altissima della classifica. A una giornata dal termine del campionato il Forest è a -1 da una storica qualificazione in Champions League.

 

Alessandro Falzano

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