Il centravanti giallorosso ha rilasciato delle dichiarazioni durante il progetto “Football school”, l’ucraino è apparso molto sicuro del suo futuro ma allo stesso tempo è stato realista, molto dipenderà dal nuovo allenatore.
Artem Dovbyk sta per concludere la sua prima stagione in maglia giallorossa, la sua annata è stata impreziosita da 32 presenze e 12 gol in Serie A. Una stagione tutto sommato positiva anche se la sensazione è che i margini di miglioramento siano molti dal punto di vista tecnico.
Considerando i 40 milioni spesi dal club per portarlo nella Capitale nella scorsa estate, è molto complicato pensare ad una cessione prematura. In più, Dovbyk è apparso sempre più motivato nelle ultime uscite – grazie alla cura Ranieri- e quest’oggi ha ribadito la sua volontà di restare a Roma.
“Non amo guardare troppo avanti. Sta per arrivare il nuovo allenatore: se mi farà capire che sono importante per lui e che punta su di me, allora ovviamente vorrò restare. Ho un contratto di cinque anni e mi trovo davvero bene qui: lo stadio, i tifosi, il supporto… tutto fantastico. Quando arriverà il nuovo tecnico, la situazione sarà più chiara”.
Sulle difficoltà nell’approdo in un nuovo campionato come la Serie A: “Quando mi sono trasferito in Italia, non pensavo che ci sarebbe stata una differenza così forte. Mi aspettavo che i difensori nei migliori campionati fossero all’incirca sullo stesso livello. Ho giocato contro Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid e i difensori giocano più o meno allo stesso modo. In Serie A ci sono tre/quattro giocatori in contemporanea che ti corrono dietro. Ho sentito molto questa differenza. Il difensore in un momento del genere non guarda la palla, il suo compito è prenderti in modo che tu non possa fare niente. Certo, il VAR aiuta, ma dopo ogni partita esci e il corpo è graffiato e con le contusioni”.
Parole d’amore dell’ucraino verso la squadra e i tifosi ma anche lui fa capire che vorrà sentirsi apprezzato all’interno di un nuovo progetto che partirà alla fine di questa stagione. Proprio per questo motivo, la scelta del nuovo mister è più urgente che mai. In base alle caratteristiche del nuovo mister sarà necessario impostare il mercato, a partire dei big nella rosa della squadra giallorossa. Solo il tempo dirà se ci saranno conferme o rivoluzioni.
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