La stagione in prestito con la maglia della Roma per Alexis Saelemaekers è terminata e, come da accordi, ha percorso la strada inversa direzione Milano rispetto a quella attraversata nell’agosto scorso.
Nella sua prima, e fin qui unica, stagione in giallorosso il belga non ha, di certo, sfigurato: voluto fortemente da De Rossi arriva nella Capitale negli ultimi giorni di mercato in uno scambio di prestiti con Abraham, dimostrando sin da subito il proprio valore legato anche alla sua rinomata duttilità.
Esordisce a Torino nello 0-0 contro la Juventus, ma nella trasferta successiva, quella di Genova costata cara proprio al tecnico di Ostia, subisce un infortunio che lo tiene lontano dal campo per due mesi abbondanti, praticamente per tutto l’interregno di Juric.
Il suo rientro coincide, di fatto, con l’avvento in panchina di Ranieri e quindi con la parte migliore, specie da gennaio in poi, della stagione per la squadra che beneficia anche dei suoi gol, ben sette in totale, che gli valgono il record personale di realizzazioni in una singola stagione (il precedente era di quattro, messo a referto con il Bologna nell’annata precedente).
Proprio in virtù dell’ottima stagione disputata all’ombra del Colosseo il Milan, club proprietario del cartellino, ha sparato alto per il riscatto, una cifra vicina ai 30 milioni, decisamente esosa per le casse non proprio floride della Roma, alle prese, inoltre, con un nuovo percorso tecnico e conseguenti richieste sul mercato.
Saelemaekers si è anche personalmente esposto circa la sua attuale situazione attraverso una conferenza stampa dal ritiro della nazionale belga, impegnata con Macedonia del Nord e Galles il 6 e il 9 giugno nel girone per le qualificazioni ai prossimi Mondiali.
“La mia è stata una buona stagione, sono molto contento. Ora sono un giocatore del Milan, il prestito dalla Roma è terminato, quindi dobbiamo vedere cosa ci riserva il prossimo futuro. Non ho ancora avuto contatti con il nuovo allenatore. Mi è sempre piaciuto giocare per il Milan, mi sono trovato bene lì. La cosa più importante per me ora è trovare un progetto in cui possa crescere ulteriormente e in cui possa giocare. Dove, lo vedremo presto. Restare al Milan è un’opzione che mi piace, starà a me dimostrare qualcosa al nuovo allenatore. Non ho mai avuto un infortunio così grave, ma il club mi ha dato fiducia, la caviglia sta bene e sono contento.”
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