Promosso o bocciato? Le pagelle di Cremonese-Roma

La vittoria netta della Roma a Cremona conferma il primo posto in classifica dei giallorossi, che attendono con grande interesse gli sviluppi del Derby di Milano, in programma questa sera alle 20:45.  Intanto, come ormai noto, vi proponiamo le nostre pagelle.

Svilar 7,5: Sapete cosa dice Mr.Rain in una sua famosa canzone? Supereroi, come io e te. Una Roma eroica con un supereroe in porta, che ci salva dal pareggio con un grande intervento su Bonazzoli ed evita la rete di Vandeputte. Immenso.

Mancini 6,5: esce alto sul suo riferimento, a dimostrazione del fatto che il suo mood è completamente immerso nel mondo gasperiniano. Non si fa condizionare dalla direzione (al quanto discutibile) di Ayroldi, mettendo in evidenza la sua crescita mentale di cui è protagonista dall’avvento di Claudio Ranieri.

Ziolokowski 6: partiamo da un presupposto: il suo giallo non esiste. Qualche disattenzione di troppo gli costa la sostituzione all’intervallo per El Aynaoui. (El Aynaoui 45′, 7: lucidità e ragionamento lo aiutano a servire Ferguson nell’azione del 0-2.)

Ndicka 6,5: svetta di testa e di petto, gestendo con lucidità il suo riferimento, recuperando quello smalto che aveva perso nelle ultime uscite prima della sosta.

Celik 6,5: attento, pulito e coraggioso in fase offensiva, più nella prima frazione di gara che nella seconda. In occasione del tiro di Pellegrini, in cui ha trovato di fronte a sé un grande Audero, poteva essere più preciso rispetto all’assist fornito; ma stiamo guardando l’ago nel pagliaio. Bene, come sempre.

Cristante 6: un po’ più impreciso del solito, ma in una partita intensa come quella di oggi, possiamo anche giustificarlo.

Kone’ 7,5: Mai sostituito in serie A, molto spesso titolare in nazionale con Deschampes: forse un motivo ci sarà. Sempre lucido col pallone tra i piedi (e il gol del vantaggio nasce proprio da questo), un trattore che sposta gli equilibri nel centrocampo giallorosso. Pilastro.

Wesley 8: Incomincio a pensare che l’ideatore di Cars sia lui, dato che spinge come il famoso protagonista del cartone animato. Il pubblico giallorosso inizia a capire perché Gasperini abbia voluto così fortemente il brasiliano, dato il suo apporto sia realizzativo che difensivo. Scavino dolce dolce davanti ad Audero, che onora la sua terra d’origine, il Brasile. Un brasiliano a Roma, una serie già vista. (Tsimikas 81′, s.v)

Soulé 8: da amante del calcio, al gol di Matias mi sono sciolto come neve al sole. Come si sistema il pallone per calciare e la precisione con cui infila il pallone all’angolino sinistro, è una delizia che solamente i sudamericani possono donare. In una parte iniziale di match dove la Roma stava sbagliando tecnicamente, ha preso le redini e ha aperto le danze dello Zini. Quanta classe in quel mancino. (Pisilli 84′, s.v)

Pellegrini 6: un lavoro sufficiente, ma non degno di un voto più alto. Qualche stop o passaggio impreciso di troppo lo porta ad una valutazione sul 6, nulla più. Audero gli nega il gol che avrebbe potuto far lievitare la sua valutazione (El Shaarawy 60′ 6,5 grande apporto in termini di freschezza e qualità).

Baldanzi 6: Crea spazi utili agli inserimenti dei nostri centrocampisti, in una posizione atipica rispetto alle sue caratteristiche. (Ferguson 60′ 7 mette dentro il suo primo pallone in giallorosso, dando un grande apporto in tutte e due le fasi.)

Gasperini 7,5: Sostituzioni indovinate, in una partita ben interpretata. La Roma cresce sotto tutti gli aspetti, crea di più con una sicurezza superiore nei suoi mezzi rispetto all’inizio della stagione. Un rosso quello per il mister, che non è concepibile. La Roma si tiene stretta il suo condottiero, che la sta conducendo in zone alte.