Promosso o bocciato? Le pagelle di Roma-Midtylland

La Roma ottiene una vittoria fondamentale per il suo percorso europeo: prima sconfitta inflitta ai danesi del Midtylland con conseguente avvicinamento alla zona che vale la qualificazione diretta agli ottavi. Come di consueto, ecco le pagelle della nostra redazione.

Svilar 6,5: In due occasioni ha mostrato ciò che ormai è da due anni a questa parte: un portierone. Uscite di fondamentale importanza su Franculino nel primo e nel secondo tempo. Ad ogni pallone toccato dal portiere giallorosso dagli spalti si alzavano vari: “Daje Mile!”. Ecco, questo dice tutto.

Ghilardi 6,5: una prova più che convincente per il difensore italiano, al debutto dal primo minuto con la maglia della Roma. Prestazione in crescendo dal primo minuto al novantesimo, condita da vari duelli aerei vinti e qualche errori in impostazione, in cui però sono cascati un po’ tutti i calciatori giallorossi. Promosso.

Mancini 6,5: la duttilità del ragazzo è sempre stato un fattore positivo, infatti, anche a sinistra propone una prova più che sufficiente.

Ndicka 7: contro un attacco rapido e impegnativo, fornisce una prova solida e rocciosa, condita da una scivolata vitale e prodigiosa su Osorio a metà del secondo tempo. Nei pressi delle spiagge romane di Fiumicino è possibile notare il suo faro alto e possente e no, non sto parlando di Evan…o forse si? Possente.

Celik 6,5: la scala dei giudizi sulle prestazioni del turco non dovrebbe più partire da 0 ma da 6, perché tanto ormai mettere a Zeki meno della sufficienza è diventato pressoché impossibile. Altra prova di livello arricchita dall’assist per El Aynaoui. Dal suo professor Gasperini sta imparando molto, facendo sì che possa essere ritenuto uno studente modello del ruolo.

Koné s.v: Costretto al cambio per la forte contusione alla caviglia, gioca troppo poco per assegnargli un voto. (Cristante 5,5: oggi più prevedibile rispetto alle ultime buonissime uscite.)

El Aynaoui 8: senza dubbio, l’MVP della sfida. Gol di grande fattura, una grande quantità di palloni recuperata, su tutti quello che ha portato al raddoppio del Faraone. Abile nella ricerca degli spazi da attaccare, il marocchino sta pian piano mettendo in campo tutto il suo lavoro agli ordini di Gasp: i risultati stanno incominciando a farsi vedere.

Wesley 5: distratto. Concede ai danesi l’occasione sventata da Svilar e commette qualche errore tecnico di troppo rispetto a ciò che ci aveva mostrato nelle ultime partite.

Soulé 6,5: è una di quelle stelle che quando non è quella polare, è comunque tra le più brillanti. Mette apprensione alla difesa rossonera per tutta la durata della partita, gustando la tifoseria con grandi giocate nello stretto e intuizioni più che giuste.  (Ferguson 6, 63′: lavoro sporco e di protezione ben svolto).

Pellegrini 6: buone letture durante la prima frazione di gioco, giocata meglio rispetto al secondo tempo. (El Shaarawy, 63′, 7,5: il Faraone ha la voglia di spaccare il mondo e la porta. Spoiler? Ci riesce, entrando nel tabellino e colpendo un legno che sarebbe stato un gol non pregiato, di più.)

Dybala 6: Al rientro dall’infortunio rimediato a Milano, si può notare come sia leggermente indietro rispetto ai suoi compagni (Bailey 78′, 6: fornisce l’assist per El Shaarawy, deliziando i tifosi con qualche buona giocata rapida).

Gasperini 6,5: lodevole la sua feroce volontà di rimanere attaccato alla partita e ai tre punti di stasera nonostante domenica, lo attenda una sfida cruciale. La sua Roma trova subito la rete contro una delle migliori difese della competizione. Ora sì che avrà il tempo per pensare alla sfida di domenica.