Il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata entra nella sua fase più delicata e concreta. Dopo la consegna del progetto di fattibilità tecnico-economica, arrivano parole di forte fiducia dalle istituzioni capitoline.
Qualche giorno fa la Roma ha depositato ufficialmente il progetto di fattibilità tecnico-economica per il nuovo stadio, compiendo un passo decisivo nell’iter autorizzativo. A fare il punto sui prossimi passaggi è stato Dario Nanni, presidente della commissione speciale Giubileo 2025, intervenuto ai microfoni di Radio Roma Sound.
Nanni ha spiegato che la documentazione, consegnata solo di recente, inizierà ora il suo percorso all’interno delle commissioni competenti: “Non ho ancora visto la documentazione ovviamente visto che è stata consegnata pochi giorni fa, ma arriverà nelle commissioni”. Sul tema dei tempi, il presidente della commissione si è mostrato ottimista: “Diciamo che se tutto va bene i lavori potranno iniziare tra un anno”, chiarendo però che prima ci sarà un percorso articolato tra uffici tecnici, commissioni e Consiglio comunale. Un percorso che, a suo avviso, segna comunque un avanzamento netto: “Siamo un bel pezzo avanti, perché noi aspettavamo che la Roma ci consegnasse il progetto definitivo”.
Nanni ha poi precisato che l’ok già arrivato riguarda l’interesse pubblico, mentre ora si entra nella fase del progetto finale: “Adesso andrà approvato il progetto finale, che è un progetto straordinario. Non verrà costruita una città, ma lo stadio e tutto ciò che è collegato: uffici, attività commerciali, il museo della Roma”.
Particolarmente chiara la posizione politica dell’amministrazione: “Questa amministrazione è totalmente convinta, decisa, su questa scelta. Le cose verranno fatte”, individuando nella futura votazione in Consiglio comunale lo snodo oltre il quale non si potrà più tornare indietro. Infine, Nanni ha risposto alle polemiche sull’area di Pietralata e sui collegamenti: “Non c’è niente oggi, andateci, non c’è nulla”, ricordando la presenza della metro B, della stazione Tiburtina e dei collegamenti ciclopedonali che verranno realizzati a spese dell’AS Roma.
Il progetto dello stadio giallorosso continua dunque il suo cammino, tra passaggi istituzionali e fiducia crescente: Pietralata non è più solo un’ipotesi, ma un percorso che prende forma passo dopo passo.
Nel corso dell’ultima puntata di Open VAR è tornato sotto la lente l’episodio della manata di Svilar su Ostigard in area di rigore durante Roma-Genoa, azione che sul campo non era stata sanzionata dall’arbitro Di Bello né corretta dal VAR.
In sala VAR, Prontera e Manganiello avevano infatti giudicato il contatto come non punibile, parlando di un tocco minimo e privo di reale intensità: “È un tocco minimo con la mano aperta. Vanno alla ricerca del pallone, non c’è consistenza”, la comunicazione inviata al direttore di gara, invitato semplicemente a spiegare la decisione ai giocatori del Genoa.
Di parere opposto, però, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, intervenuto successivamente sull’episodio. Rocchi ha chiarito come la valutazione corretta, alla luce delle immagini, dovesse portare all’assegnazione del rigore: “Non è rigore se si tratta di uno scontro fortuito, come un body check. Ma qui Svilar va a cercare il pallone e colpisce l’avversario, soprattutto al viso: questo è un intervento punibile”.
Ecco le ultime indiscrezioni di calciomercato riguardanti la squadra giallorossa Dopo aver riconquistato il quarto…
Si chiude una carriera importante, fatta di qualità, personalità e calci piazzati diventati marchio di…
Si chiude con una vittoria il 2025 della Roma che batte 3-1 il Genoa di…
Tommaso Baldanzi e Leon Bailey sono tornati a lavorare parzialmente in gruppo dopo i problemi…
Ieri Manu Koné ha finalmente centrato il suo primo gol in questa Serie A. Il…
I numeri della difesa romanista sono strepitosi in questo 2025 e anche nella prima fase…