A poche ore dal fischio d’inizio di Torino-Roma arriva un’importante novità sul nuovo allenatore della squadra giallorossa. Negli ultimi giorni c’era la speranza che un sogno prendesse forma, invece a quanto pare, rimarrà tale.
Manca sempre meno al calcio d’avvio, dell’ultimo match in questa Serie A per la Roma. L’ultima giornata di questo campionato è già partita ieri sera, con il Napoli che ha battuto per 2-0 il Cagliari, laureandosi per la quarta volta nella sua storia campione d’Italia. Per la Roma invece la sfida al Torino sarà decisiva.
Serviranno assolutamente i tre punti alla squadra timonata da Claudio Ranieri per blindare il quinto posto, e accesso diretto in Europa League, con un occhio a ciò che accadrà tra Venezia-Juventus e Lazio-Lecce.
Nella Capitale però, tiene banco sempre il tema riguardante il nuovo allenatore. Negli ultimi giorni, nel cuore dei tifosi, stava prendendo piede il sogno Jurgen Klopp, che a quanto pare, rimarrà tale. L’ex tecnico del Liverpool con un’intervista, ha definitivamente allontanato l’ipotesi di tornare ad allenare, dichiarando di essere felice del suo ruolo alla Red Bull. Di seguito le dichiarazioni di Jurgen Klopp.
“Non andrò alla Roma. Se leggete voci sul fatto che potrei tornare ad allenare nei prossimi anni, sono tutte s*****e. Potete essere i primi a dirlo”. Non mi vedo più in tuta da allenatore. Va tutto bene così com’è. Ho avuto tre club fantastici (Mainz, Borussia Dortmund e Liverpool), e non ci saranno molte altre tappe”, ha dichiarato il tecnico tedesco, come riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung.
‘Kloppo‘ ora si occupa della supervisione strategica delle squadre del gruppo Red Bull, e ha affermato di lavorare molto, ma con ritmi meno pressanti rispetto al passato: “Lavoro molto, ma non avendo più una partita ogni tre giorni, ho più tempo a disposizione”.
Queste le dichiarazioni di Jugen Klopp. L’ex allenatore di Dortmund e Mainz, non solo ha chiuso le porte ad un approdo in giallorosso, ma anche ad un nuovo approdo, su qualsiasi panchina.
Il tedesco è soddisfatto del suo ruolo con la Red Bull, è un pilastro fondamentale per le decisioni calcistiche dell’azienda, e non ha intenzione di abbandonare questo nuovo mestiere. Vedremo se dopo Nagelsmann, come da accordo, finirà a guidare la Nazionale tedesca, ruolo che gli potrebbe permettere di concentrarsi sia sul campo, sia sul reparto calcistico della Red Bull.
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