Jannik Sinner continua ad impressionare sia i tifosi che gli addetti ai lavori, nonché gli altri giocatori. L’ultima dichiarazione ha lasciato tutti a bocca aperta
Il fenomeno del tennis italiano ha dovuto superare un momento fisico molto delicato a Wimbledon, sfruttando anche un pizzico di fortuna contro Dimitrov. Subito dopo, però, contro Shelton ha dato fondo a tutta la sua qualità per vincere tre set a zero.
Alla fine il passaggio del turno fortunato contro Dimitrov ha lanciato Sinner nel quarto di finale successivo. Contro Shelton si è visto uno Jannik tornare ai suoi massimi livelli, contro un avversario che comunque può dire la sua sull’erba. Tre set a zero, senza grosse storie, con un match a senso unico che ha fatto pensare tutti che il problema al gomito fosse effettivamente alle spalle. Tutore vistoso, quasi alla Iverson in NBA, sciolto nei movimenti e come al solito freddo calcolatore nei momenti importanti.
Shelton è più piccolo di Sinner, classe 2002, da tutti considerato come uno dei potenziali futuri top-3, pronto per insidiare anche Alcaraz e il nostro portacolori. Di certo preferisce le superfici veloci e quindi a Wimbledon poteva dire la sua. Quest’anno aveva raggiunto la seconda semifinale Slam agli Australian Open, dopo quella del 2023 in casa sua agli US Open. Contro Sinner non ha avuto modo di esprimere però il suo vero potenziale.
Dopo aver salutato calorosamente Jannik a rete, nelle interviste post match, Ben Shelton si è lasciato andare ad una considerazione che ha lasciato tutti a bocca aperta.
“È stata una partita molto dura. Sinner ha giocato molto meglio di me oggi. Sapevo che sarebbe stato al top oggi. La sua palla ha fatto molti danni, quindi non ho visto alcuna differenza nel suo tennis”.
Poi però entrando nello specifico ha svelato un segreto nel gioco del rivale: “Sinner ha una caratteristica unica, ovvero la sua velocità di palla è altissima. Non ho mai visto niente di simile. Quando lo affronti, è come se le cose andassero a velocità doppia“. In effetti, soprattutto sul veloce, fronteggiare quel tipo di accelerazioni da fondo campo è quasi impossibile, così come comandare il gioco contro di lui. Il numero uno del mondo sa di avere questa arma segreta e la utilizza al meglio.
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