L’ormai ex tecnico della Juve potrebbe trovare una nuova panchina in men che non si dica: clamorosa l’ipotesi che porta ai giallorossi
‘Chiuso un portone, si apre una porta‘. No, non ci siamo sbagliati a citare una delle locuzioni più utilizzate quando si tratta di sottolineare come, svanita un’opportunità, se ne presenti un’altra subito dopo. In questo caso l’errore ‘voluto’ perché per qualsiasi tecnico che alleni in Italia, arrivare alla Juve significa certamente varcare le soglie di un portone.

Un grande cancello dorato che però ha perso il suo smalto, diventando simile all’ottone. Inevitabile, dopo settimane di polemiche e di pressioni della piazza, che per Thiago Motta arrivasse l’esonero. Doloroso, forse inaspettato nelle modalità e nei tempi, ma comunque nell’aria dopo la clamorosa doppia batosta subita per mano dell’Atalanta e della Fiorentina. Con un totale di 7 gol al passivo e nessuno realizzato.
Finita l’esperienza alla Continassa, l’allenatore oriundo è entrato giocoforza nel grande calderone di tutti quei tecnici in attesa di sistemazione il prossimo anno. Tra disoccupati di lusso (Allegri, Sarri, Mancini) e profili in forte odore di lasciare la loro attuale residenza (Gasperini, Conte, Ancelotti Montella, De Zerbi), ecco materializzarsi la figura di colui che, appena poco più di un anno fa, veniva unanimemente esaltato per aver portato il Bologna in Champions League. Per la prima volta nella storia dell’ultracentenario club felsineo.
Thiago Motta rientra subito in pista: ipotesi Roma
Relativamente al succitato valzer delle panchine, su quella giallorossa il favorito sembra essere ora proprio uno dei mentori di Thiago Motta, quel Gian Piero Gasperini che ha involontariamente contribuito alla crisi che ha portato all’allontanamento del suo allievo. Accostato anche alla Juve, il tecnico di Grugliasco potrebbe doversi guardare le spalle, nella corsa al posto occupato ora brillantemente da Claudio Ranieri, proprio dallo stesso Motta.

Già perché, sebbene ancora staccato da altri candidati che lo precedono in classifica, l’ex centrocampista dell’Inter di José Mourinho, tra l’altro molto stimato anche dal 73enne di Testaccio – sta entrando di prepotenza nelle quote che il betting analyst Sisal ha aperto sulla guida del club giallorosso l’anno prossimo.
Motta allenatore della Roma – fino a poche settimane fa nemmeno quotato come remota possibilità – oggi si paga 16 volte la posta. Una quota ancora alta, soprattutto se paragonata ai 2,50 di Gasperini ma anche ai 7,50 di Sarri o ai 9 di Mancini, Italiano, Conte e Allegri. La rimonta però potrebbe essere appena iniziata…