Sembra essere arrivata al capolinea l’avventura del tecnico di Reggiolo sulla panchina del Real: ecco Klopp, che ha chiesto già tre colpi
Stavolta nemmeno la magia del ‘Bernabeu‘, che tante volte ha aiutato le Merengues in incredibili rimonte europee, ha salvato la squadra di Carlo Ancelotti. Al di là del gol dell’1-2 in pieno recupero firmato da Martinelli, la qualificazione dell’Arsenal ai danni del blasonato club spagnolo non è mai stata realmente in discussione.

Neppure il rigore fallito da Bukayo Saka al 13′ ha dato forza e spinta ad una compagine che, oggettivamente costruita con più attenzione ai nomi che all’equilibrio tattico, è capitolata di fronte alla maggior coerenza ed organizzazione dei londinesi.
Già distante 4 punti dalla capolista Barcellona in campionato, umiliato dagli stessi catalani sia nella gara d’andata in Liga che nella finale di Supercoppa spagnola, il Real Madrid rischia seriamente di finire la stagione a secco di titoli, con la sola eccezione della Supercoppa europea e del Mondiale per Club – nella sua edizione ‘ridotta’ rispetto alla kermesse organizzata dalla FIFA negli USA in estate – vinti sul finale dell’anno solare 2024.
Proprio nella stagione che, nelle intenzioni del presidentissimo Florentino Perez, avrebbe dovuto portare al club trionfi e vittorie in tutte le competizioni (sarebbe arrivato un certo Kylian Mbappé come colpo che avrebbe aiutato la squadra a fare il ‘Triplete’), il prestigioso club della Capitale potrebbe restare a mani vuote. Una cosa inaccettabile per l’esigente piazza madridista.
Stando così le cose, appare ormai inevitabile l’addio di Carlo Ancelotti, il tecnico più vincente della storia del Real se ne facciamo una questione di trofei alzati al cielo. Le stesse parole del tecnico dopo la disfatta europea non lasciano spazio a dubbi: a fine anno sarà separazione.
Ancelotti addio, arriva Klopp: subito tre colpi
Il portale della Capitale ‘Defensacentral.com‘, da sempre addentro alle vicende della società di Concha Espina, sta già tirando la volata a Jürgen Klopp, il tecnico tedesco che, dopo 9 gloriosi anni alla guida del Liverpool, è entrato nei quadri dirigenziali del colosso Red Bull divenendone coordinatore delle attività calcistiche.

Sebbene di fatto non si abbiano conferme ufficiali su una sua supposta volontà di tornare ad allenare dopo il quasi decennio di passione sulle rive del Mersey, le indiscrezioni corrono più velocemente delle dichiarazioni del teutonico.
Dalla Spagna insistono su una battaglia a due per la ‘caliente‘ panchina del club merengue: la lotta sarebbe tra il succitato Klopp e Xabi Alonso, uno dei ‘figli’ della società madridista, in procinto di lasciare il Bayer Leverkusen.
Qualora Florentino riuscisse a convincere l’ex guru dei Reds ad accettare di sposare la causa del proprio club, il patron dovrebbe metter mani al portafogli da subito. Per accontentare l’allenatore nelle sue richieste di mercato. Klopp avrebbe già chiesto l’arrivo di un difensore di fascia destra, di uno per la corsia sinistra, e di un centrale difensivo. La lista della spesa è stata già fatta, insomma.