L’allenatore della Roma ha rilasciato delle dichiarazioni all’evento ‘Inside the Sport” a Coverciano.
Tante figure e protagonisti del mondo del calcio si sono riuniti quest’oggi nel centro sportivo di Coverciano. Tra gli invitati era presente anche Claudio Ranieri che, nonostante le solite domande sul suo ritiro e un percorso incredibile in questo 2025, ha ribadito la volontà di smettere al termine della stagione.
L’allenatore dei giallorossi ha parlato con la stampa e non sono mancate le battute anche su Gasperini, un nome che fino ad un mese fa sembrava tra i papabili per la panchina della Roma. Tra l’altro il mister bergamasco ha ribadito che non rinnoverà il suo contratto in scadenza nel 2026 con l’Atalanta.
Le parole di Mister Ranieri
L’allenatore ha iniziato parlando del momento della sua squadra, reduce da 18 risultati utili consecutivi: “Il merito è tutto dei ragazzi. Poi io non voglio fare paragoni con chi ha allenato la squadra prima di me, anche perché sono sicuro che abbiamo fatto del suo meglio. Magari il fatto di essere arrivato in un periodo non buono mi ha aiutato perché così ho avuto la pressione del dover fare le cose nella maniera migliore possibile“.
Per poi continuare: “Come ho fatto? Non saprei rispondere. Ho un mio modo di parlare con i calciatori, gli comunicato con il cuore dicendo ciò che provo. Se continuo? Il tesserino ce l’ho in tasca, potrei consegnarlo anche ora. Io ho dato, ho detto basta. Ho continuato solo perché mi ero promesso che l’avrei fatto solo per Cagliari e Roma e speravo non mi chiamassero. Ho detto sì a un anno da allenatore, poi sarò senior advisor. E a dirla tutta non so nemmeno bene cosa sia. Ho parlato con Gasperini? Non ancora, magari dopo ma con tutti voi presenti però!“.
Insomma, il mister è apparso tranquillo e spensierato rispondendo alle domande sul suo prossimo futuro. Attualmente è concentrato sul concludere al meglio questa stagione sulla panchina giallorossa, ma allo stesso tempo è chiamato a dare risposte ai tifosi con la scelta del prossimo allenatore.
La sensazione è che l’ufficialità, per non destabilizzare l’ambiente, possa arrivare a campionato concluso per non suscitare distrazioni attorno ad un ambiente che sembra più compatto che mai. Sin qui, l’allenatore giallorosso non ha sbagliato un colpo e consegnerà al prossimo mister una squadra rinvigorita e con una consapevolezza ritrovata.
