Il tecnico giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della gara di lunedì sera a Bergamo contro l’Atalanta contro l’Atalanta. Fischio d’inizio alle 20:45.
A due giorni dalla sfida tra la Roma e l’Atalanta, il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha risposto alle domande dei giornalisti. La Roma, dopo la allo Stadio Olimpico contro la Fiorentina, è a caccia di continuità per proseguire alla caccia in un posto in una competizione europea.

La sfida, contro la squadra di Gian Piero Gasperini, sarà molto complicata. I lombardi la scorsa settimana, hanno stravinto la sfida contro il Monza, e lunedì contro la Roma, vorranno definitivamente chiudere il discorso qualificazione alla prossima Champions League. La Roma dal canto suo, per continuare a credere nel sogno Champions, dovrà tornare da Bergamo con dei punti, per poi giocarsi il tutto per tutto le ultime due giornate. Di seguito le dichiarazioni di Mister Claudio Ranieri.
Ranieri: “Dobbiamo focalizzarci sulla possibilità che abbiamo”
Immagino che la proprietà vuole un salto di qualità, sa che tipo allenatore vorrebbe?
“E’ stato un bell‘incontro. Ha fatto i complimenti alla squadra, poi per il resto vorrei parlare dell’Atalanta.”

C’è un progetto con la Champions e uno senza la Champions?
“No, il progetto è sempre uguale. Dobbiamo pensare alla possibilità che abbiamo. Dovremmo andare ad affrontare un rullo compressore, con giocatori decisi e forti. Sarà difficile.”
I tifosi potrebbero rimanere male se non si centra questo grande obiettivo. Per lei quale sarà un grande traguardo?
“Non ci dovranno rimanere male, Abbiamo ridato speranza ai nostri tifosi, e dobbiamo dare il massimo fino alla fine.”
Sa cosa farà Ranieri dal primo luglio in poi?
“Parlando con il presidente, nei loro piani, io avrò voce in capitolo nelle scelte societarie e questo per me è molto importante.”
Da ciò che emerge in città l’allenatore è già fatto, è vero che è stato fatto e che il lavoro è già iniziato?
“Il lavoro è cominciato quando sono arrivato, con l’obiettivo di riportare la Roma nei piani alti del calcio italiano. Alcuni allenatori sono stati tirati fuori perché la Roma non va in Champions League, io non mi sento di dire che si sia tirato fuori nessuno.”
Con la proprietà ha parlato del nuovo allenatore, sa quando verrà ufficializzato?
“No, lo deciderà lui. Gli ho parlato ma non so quando verrà annunciato, questo è importante solo per voi.”
Qual’è l’aspetto dell’Atalanta che va preso come esempio?
“Ciò che mi ha sempre impressionato è il fatto che il presidente i primi anni di Gasperini si teneva basso, facendo capire ai tifosi che stavano lavorando. Io ai nostri tifosi voglio dire dateci tempo, e faremo una buonissima Roma, vuole una squadra stabilmente in Champions. Ha sbagliato e lo dicono i risultati ma stiamo correndo ai ripari, sperando che chi sia stato scelto sia all’altezza”
Sarà l’uomo immagine della Roma?
“No non sarò un uomo immagine, so di essere un garante.”
Lo stop di Pellegrini sarà molto lungo, ci potrà dire se vestirà la maglia della Roma?
“Qui andiamo già oltre. Innanzitutto mi dispiace non averlo perché è una freccia importante del mio arco. Gli auguro una pronta guarigione.”
La possibilità che Pellegrini non sia tornato ai suoi livelli rappresenta una sconfitta per lei?
“Assolutamente si. So quello che può darmi, anche perché l’ho allenato anni fa e sapevo cosa poteva darmi, e vedere che non riesce a giocare come sa per me rappresenta una sconfitta.”