Intervistato per il documentario “Bournemouth, Don’t call it Cinderella anymore” di Gianluca Di Marzio, il fantasista olandese ha ricordato i tempi vissuti in giallorosso.
Una società in netta espansione, un progetto contaminato da ex Serie A (tra i quali il direttore sportivo Tiago Pinto): Il Bournemouth è diventato una realtà concreta e genuina. Tra i tanti talenti capaci di mettersi in mostra nel difficile contesto della Premier League, uno spazio d’assoluta importanza se l’è preso anche Justin Kluivert, attaccante con un passato nella Capitale.

“Direi che questa è la migliore stagione della mia carriera. Certo, la stagione migliore deve sempre arrivare, però per il momento quella attuale è la migliore”.
L’olandese ha poi condiviso emozioni e aneddoti, sottolineando l’impatto che la città e Claudio Ranieri hanno avuto sulla sua vita. Riflettendo sulla sua esperienza romana, il classe 1999 ha detto: “Ciò che porto nel cuore della Roma è la città, i tifosi, l’atmosfera dello stadio: è qualcosa di speciale, di unico. Non lo dimenticherò mai, sarò sempre grato per questo”.
Queste parole dipingono un legame profondo con la Capitale, dove l’ex Ajax ha giocato tra il 2018 e il 2020. La passione dei tifosi e il calore dell’Olimpico sono ricordi che Kluivert custodisce gelosamente, come un tesoro di un’esperienza formativa.
Kluivert: “Ranieri è un’icona del calcio”
Il discorso si è poi spostato su Claudio Ranieri, l’allenatore che lo ha guidato a Roma e che oggi è tornato a essere un simbolo per il club. Kluivert non ha dubbi nel definirlo una figura straordinaria: “Per me è semplicemente un’icona del mondo del calcio. Ricordo quando ero infortunato: lui veniva con me dal fisioterapista, mi accompagnava. Non è una cosa che fanno tutti gli allenatori. Ho ricordi bellissimi, senza dubbio”.

Questo episodio rivela il lato umano di Ranieri, un tecnico che non si limita a dirigere, ma costruisce rapporti autentici con i suoi giocatori. Per Kluivert, quell’attenzione personale è stata un gesto indimenticabile, che lo ha segnato tanto quanto le partite giocate.
Inserita nel racconto dell’ascesa del Bournemouth, l’intervista del talento in forza ai rossoneri non è solo un omaggio al suo presente in Premier League, ma anche un tributo al passato. Roma, con la sua magia e le sue figure iconiche come Ranieri, rimane una parte fondamentale del suo percorso, un capitolo che continua a brillare nella sua memoria.