All’indomani del successo giallorosso contro il Milan, pensieri e analisi di DajeAle sulla gara e su ciò che adesso aspetta la Roma. Il futuro è tutto da scrivere.
La Roma saluta il suo (meraviglioso) popolo con una vittoria. All’Olimpico finisce 3-1 per i padroni di casa, forti delle reti di Mancini, Paredes e Cristante. Adesso, come detto dal tecnico romanista nel corso del suo emozionante saluto alla gente, manca l’ultima tappa, l’ultimo tassello per provare a fare qualcosa che avrebbe dell’incredibile.

Sugli altri campi, in una giornata con 9 partite su 10 in contemporanea, la Juventus batte l’Udinese e mantiene il +1 sui giallorossi. Strappa un punto la Lazio di Baroni, capace di compromettere la lotta Scudetto dell’Inter. Adesso, per centrare quantomeno l’Europa League, serviranno i 3 punti contro il Torino.
Il quarto posto rimane complicato da raggiungere, vista soprattutto la differenza di potenziale tra Juventus e Venezia, con quest’ultima praticamente già retrocessa. La speranza di un passo falso da parte dei bianconeri resta remota. Ciononostante, l’ultima uscita stagionale dei nostri rappresenta l’ennesima finale per scampare alla Conference League.
Vinciamo noi, ma urgono rinforzi
La Roma vince ma non convince. Il risultato finale, meritato sebbene viziato sicuramente dall’espulsione di Gimenez nel primo tempo, non deve e non può nascondere i difetti di un roster da rinforzare. Serviranno innesti importanti, cercando al contempo di migliorare la qualità di gioco vista in campo.

Se sarà Europa League, il voto alla stagione di Ranieri sarebbe un 9 pieno. La valutazione all’annata della Roma sarebbe invece sufficiente, capace di migliorare la quota punti degli scorsi campionati con un avvicinamento importante alla zona Champions. Rimane, paradossalmente, il neo legato alle coppe: la sconfitta contro il Milan a San Siro e l’eliminazione contro l’Athletic Club si potevano sicuramente evitare, stando soprattutto al modo attraverso il quale sono arrivate.
L’ultimo impegno stagionale ci porterà ad affrontare il Torino in trasferta. Servirà massima concentrazione per portare a casa il successo, dal momento che sarebbe dilettantistico sperare in uno scarso impegno da parte della formazione granata. Al termine dei 90 minuti andrà in archivio un altro anno, con valutazioni e analisi che dovranno portare questa società a migliorare per i tempi che verranno.
L’allenatore resta un rebus, con Gasperini che rimane il favorito per sedersi sulla panchina giallorossa a partire da giugno. Farioli, intanto, lascia ufficialmente l’Ajax dopo il campionato perso.