Svolta clamorosa in casa Roma, 155 milioni di plusvalenze: asse caldissimo, sta succedendo di tutto
La stagione della Roma si avvia ormai alla conclusione e per la dirigenza giallorossa è tempo di pensare al domani. Con o senza Champions, la società avrà infatti la possibilità di fare un mercato degno di nota, in grado di regalare al prossimo allenatore una rosa all’altezza. E questo grazie soprattutto a una serie di plusvalenze che potrebbero garantire alle casse giallorosse 155 milioni di introiti.

Anche senza vendere i propri big, o almeno non tutti, la Roma ha la possibilità di fare un mercato importante. E tutto questo anche senza quella Champions League che, a questo punto, sembra sfumata definitivamente con il risultato di Bergamo, sporcato da un errore arbitrale che fa ancora gridare allo scandalo.
E questo soprattutto grazie a una ‘semina’ fatta negli scorsi anni e che, effettivamente, sembra finalmente aver dato i propri frutti, rivalutando almeno in parte il lavoro di chi ha preceduto l’attuale dirigenza, a partire dall’ex direttore sportivo Tiago Pinto, uno dei più criticati nella storia recente della Roma.
Roma, 155 milioni di euro di plusvalenze: merito di Pinto, i tifosi restano a bocca aperta
Per tanti anni Pinto è stato definito un dirigente scarso. Alla prova dei fatti, sembrerebbe che non tutte le sue idee fossero però così malsane. Anzi, molti dei suoi colpi di mercato potrebbero fruttare, nell’immediato futuro, plusvalenze straordinarie alla società.
Questo almeno è il pensiero di uno dei più importanti opinionisti della Roma, Enrico Camelio. Su Twitter/X il noto giornalista si è lasciato andare infatti a un’analisi sommaria del possibile mercato giallorosso, sottolineando per l’ennesima volta che lavoro importante abbia fatto Pinto negli scorsi anni.

“Svilar lo ha preso a 0 e oggi vale 50 milioni, Ndicka idem, oggi vale 30 milioni, Angelino lo ha pagato 5 e oggi vale 15 miliioni, Huijsen lo ha preso a 15 e oggi viene venduto a 60 milioni“, ha elencato Camelio, cercando di dare peso alla sua convinzione, ovvero che il lavoro di Pinto sia stato fin troppo sottovalutato.
Un punto di vista che però non trova d’accordo molti tifosi giallorossi, e che comunque potrebbe rivelarsi poco utile alla causa romanista, visto e considerato che molte di queste plusvalenze potrebbero non concretizzarsi, come peraltro sperano molti tifosi. Se la Roma vuole infatti continuare a crescere, non può fare a meno di alcuni dei protagonisti della stagione che sta per concludersi, da Svilar allo stesso Angelino.