La Roma continua ad essere alla ricerca dell’erede di Ranieri. L’annuncio scuote la piazza: il rischio è altissimo.
Prosegue, in casa Roma, il casting volto ad individuare il nuovo allenatore della Roma. Claudio Ranieri, una volta conclusa la stagione, lascerà la panchina per entrare a far parte della dirigenza in qualità di “Senior Advisor” e da ormai diverse settimane, insieme al Ds Florent Ghisolfi, si è messo alla ricerca di un suo adeguato successore. Diversi i profili vagliati nell’ultimo periodo ma, al momento, una decisione definitiva non è stata ancora presa.

Difficile dire chi, alla fine, otterrà il posto. I nomi infatti, come sottolineato dal giornalista Massimo Caputi ai microfoni della trasmissione ‘Tutti Convocati’ in onda su ‘Radio 24′, “sono usciti quasi tutti. E’ un bene perché è intrigante e se ne parla. Dall’altra parte, però, è un male perché se non ci sarà un nome che scalda gli animi, il rischio è che sarà una delusione”. Il management giallorosso, dal canto suo, si prenderà tutto il tempo necessario per effettuare le riflessioni del caso e compiere la scelta ritenuta ideale.
Una delle poche certezze a riguardo è che nella Città Eterna non sbarcherà Jurgen Klopp visto che il suo agente Mark Kosicke, nella giornata di martedì, ha smentito ogni contatto. In ribasso, poi, le quotazioni di Gian Piero Gasperini che, a sorpresa, potrebbe rimanere all’Atalanta e firmare il rinnovo fino al 2027. Difficile anche arrivare a Massimiliano Allegri, seguito dal Milan (che saluterà Sergio Conceicao) e dal Napoli, pronto a prenderlo nel caso in cui si concretizzasse il divorzio da Antonio Conte (sempre più attratto dall’idea di tornare alla Juventus).
Mercato Roma, prosegue il casting per trovare l’erede di Ranieri
Vive, invece, le piste che conducono a Roberto De Zerbi e a Nuno Espirito Santo. L’ex Sassuolo non è più del tutto convinto di rimanere al Marsiglia (secondo in Ligue 1) mentre il portoghese ha avuto un pesante diverbio con il presidente del Nottingham Forest Evangelos Marinakis al termine della gara pareggiata contro il Leicester che, salvo sorprese, porterà ad una clamorosa rottura. Non ancora tramontata, infine, l’opzione Maurizio Sarri che freme dalla voglia di rientrare dopo l’addio alla Lazio consumatosi a giugno 2024.

Le interlocuzioni proseguiranno, con Ranieri e Ghisolfi intenzionati ad affidare la conduzione della squadra ad un tecnico di comprovata qualità, valore internazionale e capace di valorizzare i giovani a disposizione. Work in progress a Trigoria. La Roma targata 25/26 sta per nascere.