Il tecnico giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della gara di domenica sera contro il Torino, valevole per l’ultima giornata di campionato. Fischio d’inizio alle 20:45.
A due giorni dalla sfida tra la Roma e il Torino, il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, ha risposto alle domande dei giornalisti. La Roma, dopo la vittoria allo Stadio Olimpico contro il Milan, è all’ultima chiamata per poter sperare di centrare un posto in Champions League.

Il piazzamento della squadra giallorossa dipenderà anche dai risultati di Lazio e Juventus, impegnate rispettivamente contro Lecce e Venezia. Claudio Ranieri vuole massima concentrazione contro i granata di Paolo Vanoli, che nell’ultima in casa davanti al proprio pubblico, che ha organizzato una mega manifestazione contro presidente e squadra, vorrà di certo non sfigurare. Disegni le dichiarazioni di mister Ranieri.
Ranier: “Quella di domenica sarà una partita difficilissima”
Sarà la sua ultima conferenza da allenatore e ha insegnato tante cose, anche nella comunicazione e la ringraziamo.
“Io ringrazio voi, è il gioco delle parti. Ci siamo sempre rispettati“
C’è un coinvolgimento emotivo?
“Sono concentrato sulla partita, poi vediamo nei giorni seguenti. Voglio ringraziare i tifosi per la coreografia. Ai ragazzi ho detto di continuare a dare tutto, non sappiamo in quale Europa andremo. E’ stato un bellissimo campionato.”
Ha pensato alle ventitré di domani? Che voto si da per questa stagione?
“Non mi do mai un voto. Non c’è mai nessuno che vince sempre. Sul pensiero delle ventitré? Fammici arrivare… non sono molto bravo ad esternare ciò che sento.”
Che clima c’è stato a Trigoria in settimana? Come sta Dovbyk? Dybala e Pellegrini partiranno con la squadra?
“I ragazzi sono determinati, giocheremo contro una grande squadra. Dovbyk si è allenato sotto il controllo dei medici. Dovrebbero partire tutti.”
L’impressione è che la Roma debba lavorare tanto per arrivare ad alti livelli.
“Sono d’accordo. Il Milan spesso non gioca da squadra, ha grandissimi campioni, ed esce con delle fiammate. Noi abbiamo giocato da squadra. In futuro dovremmo fare una buonissima Roma per far sognare i nostri tifosi.”
La piazza si è affezionata a determinati tipologie di allenatori come Mourinho, si penserà anche questo per scegliere?
“Non è importante come lo accoglieranno, è importante quanto saranno dispiaciuti quando andrà via per il lavoro che potrà fare…”
Era una battuta quella sull’annuncio del primo luglio? La squadra si è trovata meglio con il centrocampo a tre, a cosa è dovuta la scelta?
“Si era una battuta. Vado a scegliere sempre in base alla squadra che mi fa vincere. Il cambio di Dybala si è fatto sentire perché è un calciatore che ti fa respirare e i ragazzi si affidavano a lui. A me piace studiare l’avversario per metterlo in difficoltà, senza pensare a chi devo mettere, ho sempre scelto in basse a ciò che mi danno i ragazzi in allenamento.”
Ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato a novembre?
“Sono molto soddisfatto ma c’è ancora da lavorare, la strada speriamo sia quella giusta.”
Rivedremo Paredes contro il Torino? Dopo l’esultanza sotto la Curva Sud è più probabile che resti a Roma?
“Dipende da lui e dal nuovo allenatore. Devo ancora valutare se schierarlo o meno.”
Molti tifosi granata sperano che il Torino si scansi per non favorire la Juventus, lei ha promesso un regalo alla squadra in caso di qualificazione Champions?
“Loro lo devono fare a me. A queste cose non credo, soprattutto a questi livelli. Sappiamo le difficoltà che incontreremo contro il Torino, per dna è una squadra che lotta sempre.”
A prescindere dalla qualificazione, c’è da aspettarsi una rivoluzione?
“Vediamo. Come ho detto prima, c’è tanto da lavorare ma nel girone di ritorno abbiamo fatto molto bene. Diamo fiducia a questa squadra.”