Hojlund diventa un’operazione fattibile per la Roma, grazie all’ipotesi di uno scambio che può sistemare le cose: Massara sta lavorando sotto traccia
Il centravanti danese sarebbe il nome preferito di Gian Piero Gasperini per sistemare l’attacco, magari affiancandolo a Dovbyk e provando ad avere due numeri 9 di prima qualità. Per arrivare al classe 2003 c’è però bisogno di un sacrificio economico e tecnico.

La Roma deve rinforzare sia l’attacco che la difesa ma per farlo non ha troppi soldi a disposizione. La nomina di Massara servirà proprio a questo: ottimizzare le cessioni entro il 30 giugno per poi andare a puntare quei profili che vengono considerati di livello. In uscita fino a poco fa c’era soprattutto Angelino, ma la trattativa con l’Al-Hilal si è arenata sul più bello. Con quei 25 milioni i giallorossi avrebbero sistemato la pratica delle plusvalenze, cosa che invece ora dovranno fare con un altro giocatore. Sperare di fare in una sola settimane 2-3 cessioni minori, come Shomurodov, Celik, Abraham e Paredes, non è poi così semplice e per questo c’è sempre il rischio che a partire sia un big.
Considerando ormai blindato Svilar (in arrivo il rinnovo di contratto), l’indiziato numero uno a lasciare Trigoria è sempre Evan NDicka. Il centrale ivoriano, di origine francese, ha una valutazione di 35 milioni di euro e potrebbe sistemare i conti della Roma, considerando che è arrivato due anni fa a parametro zero dell’Eintracht Francoforte.
Lo United pensa a NDicka per la difesa: la Roma prova lo scambio con Hojlund
Su NDicka, oltre alle sirene italiane targate Napoli, c’è forte l’interessamento della Premier e in particolar modo del Manchester United. Si perché i Red Evils hanno il bisogno di mettere al centro della difesa un profilo affidabile e di buona fisicità, tutte quello che potrebbe offrire proprio il centrale della Costa d’Avorio. Per avvicinarsi alla valutazione di 40 milioni di euro, Amorim e i suoi dirigenti potrebbero provare ad imbastire uno scambio. Si tratta di un’idea rilanciata dalla stampa britannica che sta prendendo piede, ovvero quella di mettere sul piatto il cartellino di Hojlund. Considerando l’ammortamento siamo più o meno sui 40 milioni per evitare una minusvalenza e questo potrebbe fare al caso della Roma.

Gasperini sarebbe felicissimo di riabbracciare la sua vecchia punta ma c’è un problema di carattere economico. Se la Roma deve utilizzare NDicka per far quadrare il bilancio prima del 30 giugno sarebbe preferibile prendere solo cash, mentre uno scambio del genere diventerebbe accettabile solo a mercato inoltrato, magari avendo piazzato prima Angelino o qualche altro esubero. Situazione comunque da monitorare.