Fino agli ottavi di finale una passeggiata di salute a Wimbledon, ma ora si entra nel vivo: è emerso un segreto su Sinner che ha lasciato tutti senza parole
Il campione azzurro sta provando a riprendersi quanto perso sulla terra del Roland Garros, in quella che potrebbe essere una finale da sogno domenica prossima. Gli analisti del suo gioco hanno però scovato un particolare che sta facendo molto discutere.

Tutti vorrebbero vedere il numero uno contro il numero due del mondo in finale, soprattutto in un torneo come Wimbledon. Se dal canto suo Alcaraz ha leggermente sofferto nel suo cammino di avvicinamento verso la seconda settimana, Sinner per ora sta sciorinando un ottimo tennis, fatto di colpi sciolti e grandi accelerazioni. Al Roland Garros non ha digerito l’esito della finale, con il torneo che sembrava essere in suo pugno e invece è sfumato proprio sul più bello. Una battaglia epica che ha lasciato anche degli strascichi, come la separazione da Badio e Panichi, per una fuga di notizie che non è andata già al clan Sinner.
Ora però bisogna concentrarsi sull’erba, tutto un altro tipo di gioco e un altro atteggiamento, con il comune minimo denominatore della vittoria. L’analisi condotta su Tennismania – Speciale Wimbledon in onda sul canale Youtube di OA Sport, da parte di Dario Puppo, ha fatto discutere.
Un’analisi sul gioco di Sinner a Wimbledon fa discutere: cosa sta succedendo
Secondo Puppo, noto commentatore su Eurosport, c’è una novità nel gioco di Sinner che dovrebbe portare a delle considerazioni.

“Una cosa che ho notato? Dopo i 3 mesi di stop sta usando poco le variazioni”. Al contempo va però sottolineato come il suo gioco in questa fase sia stato quasi perfetto, senza lasciare mai il pallino agli avversari e senza perdere un set. Uno schiacciasassi, apparso anche più in palla di Djokovic e Alcaraz, i primi due rivali per la conquista del torneo. Le statistiche, per punti conquistati e gioco espresso, parlano di un Sinner sulla falsariga di Federer nel 2004 o di Djokovic negli anni d’oro, gente che ha vinto rispettivamente otto e sette volte questo torneo. Roba da Sampras, un altro dei padroni di casa in questo giardino che risponde al nome di campo centrale dell‘All England Club. Vedremo se alla fine sarà sufficiente per alzare il trofeo domenica.