La famiglia Friedkin, oltre a concentrare le proprie risorse sul mercato, è al lavoro per consegnare al più presto il progetto definitivo del nuovo stadio. La presentazione di questo progetto sarebbe dovuta avvenire prima il 21 aprile, poi in estate, alla fine si dovrebbero mettere tutte le carte sul tavolo in autunno. Il sindaco Gualtieri si è dichiarato ottimista a tal proposito.
Non solo mercato, l’estate 2025 sarà fondamentale in casa Roma per consegnare il progetto definitivo del nuovo stadio che sorgerà nella zona di Pietralata. L’obiettivo è sempre stato quello di inaugurarlo e metterlo a disposizione della squadra per la stagione 2027/2028, nell’anno del centenario del Club.
La consegna del progetto sarebbe dovuta avvenire il 21 aprile ma una serie di slittamenti hanno rimandato il tutto al prossimo autunno. Di conseguenza, non è detto che in meno di tre anni – e non solo perché siamo in Italia- riescano a completarsi tutti i lavori per i 100 anni di storia della Roma. Nonostante ciò, il sindaco della città è molto ottimista e ha parlato ai microfoni di Radio Uno.

L’annuncio del sindaco: “Lo stadio della Roma è in una fase avanzata”
Queste le parole del primo cittadino di Roma ai microfoni di Radio Uno: “Lo stadio della Roma è in fase avanzata, la società sta facendo i sondaggi per arrivare al progetto definitivo che attendiamo, dando loro il massimo supporto. In Aula c’è già stata una larghissima maggioranza sull’interesse pubblico. Poi ci sarà la conferenza dei servizi decisoria che permetterà l’aggiudicazione della gara da parte della Roma”.
Insomma, novità ma soprattutto conferme importanti quelle che arrivano dal Sindaco della Capitale. Si sta entrando nel vivo del progetto e qualora i tempi di consegna dovessero essere rispettati mancherebbe davvero poco alla posa della ‘prima pietra’. Come normale che sia, la città è in fermento e ogni minima protesta come quella dei giorni scorsi per le specie protette del bosco di Pietralata, sembra l’ennesimo bastone tra le ruote.

I tifosi hanno il desiderio di vedere quale sarà la loro nuova casa. Anche stando in tema derby, e di rivalità cittadina, la Lazio vuole ristrutturare il Flaminio che verte in stato di abbandono. In pochi anni potremmo avere delle stracittadine che si giocheranno nei rispettivi stadi di casa, salutando l’Olimpico. Una novità per entrambe le tifoserie ma che è inevitabile per far crescere Roma come città e renderla una delle Capitali del calcio che conta.