Il portiere della Roma Mile Svilar ha parlato ai microfoni della stampa presente nel post-partita della sfida vinta dai giallorossi contro l’UniPomezia, formazione di Serie D, andata in scena a Trigoria questo pomeriggio.
L’estremo difensore, fresco di rinnovo con i capitolini fino al 2030 dopo una trattativa per certi versi estenuante che per un periodo aveva anche lasciato temere il peggio, ha detto la propria in merito a questa vicenda e non solo.

Di seguito le sue parole rilasciate anche al microfono del nostro inviato nel fortino romanista che per la seconda volta in pochi giorni ha visto i giallorossi all’opera nei test pre-campionato.
Le parole di Svilar
C’è stato un momento in cui siete stati distanti sul rinnovo?
“Sì, la trattativa è così. Non sono stato molto dentro la situazione, dall’inizio volevo restare alla Roma e questa è la cosa più importante per me.”
C’è differenza di come governi la difesa con Gasperini rispetto a Ranieri?
“Tutti noi sappiamo che il mister ha delle richieste diverse da altri allenatori che abbiamo avuto, dobbiamo adattarci il più velocemente possibile”.
L’arrivo di Gasperini è stato un incentivo per il rinnovo?
“Sì, come no. Il mister ha fatto un grande lavoro con l’Atalanta e speriamo di andare molto lontano”.
Come stanno andando queste prime settimane con Gasperini?
“Toste e dure ma servono a tutti per migliorare. Abbiamo fatto due buoni test, quindi andiamo avanti”.

Gli obiettivi di questa stagione?
“Vogliamo andare in Champions, dobbiamo lavorare per questo. Roma è una piazza grande e bisogna puntare in alto. Puntiamo alla Champions”.
Contento del rinnovo?
“Contentissimo e molto orgoglioso”.
C’è differenza di come governi la difesa con Gasperini rispetto a Ranieri?
“Tutti noi sappiamo che il mister ha delle richieste diverse da altri allenatori che abbiamo avuto, dobbiamo adattarci il più velocemente possibile”.
L’Europa League è un obiettivo?
“Come Roma dobbiamo sempre puntare in alto”.
Tanto lavoro con Gasperini e tanta consapevolezza di proseguire quanto di buono fatto lo scorso anno.
“Sì, il mister ci ha detto questo quando è arrivato: prendere le cose buone e aggiungere quello che vuole da noi”.
Il miglior portiere eletto della Serie A 2024-25 appare, dunque, sereno e fiducioso in vista della prossima stagione con garanzie tecniche e contrattuali che certamente lo aiuteranno a sfornare prestazioni come quelle dell’anno appena passato.