C’è una richiesta di collaborazione pazzesca per Jannik Sinner: il numero uno del mondo potrebbe lasciare tutti senza parole se accettasse la proposta
Il tennista altoatesino ha deciso di prendersi una pausa, non disputando l’Open del Canada e concentrandosi su Cincinnati e US Open. Dopo Wimbledon in molti hanno deciso di congratularsi con lui e poi c’è un illustre collega che vorrebbe chiedergli una cosa.

La crescita di Sinner è costante, inarrestabile, nemmeno con l’assurda squalifica per doping che ne ha ostacolato il cammino in questa prima metà di 2025. Il numero uno del mondo è tornato e si è preso tre finali, di cui due negli Slam, portando a casa quello più prestigioso, dove nessun italiano aveva mai vinto, Wimbledon. Il percorso di crescita non è ovviamente finito e per continuare a battere Alcaraz servirà la massima applicazione anche in futuro.
Al giorno d’oggi non sembrano esserci altri tennisti in grado di infastidire loro due, anche perché quelli che una volta li insidiavano, oggi sono caduti in disgrazia. Medvedev, ad esempio, che contese a Sinner quella magnifica finale dell’Australian Open dello scorso anno (primo Major vinto dal nostro Jannik) sembra essere in completa involuzione. I risultati non arrivano e con essi sta andando via anche la fiducia nei propri mezzi.
La strana richiesta di Medvedev a Sinner: cosa dovrebbero fare insieme
Daniil Medvedev è stato eliminato nei quarti di finale dell’Atp 500 di Washington da Corentin Moutet dopo una partita non all’altezza della sua statura tennistica.
Intervistato proprio a Washington dopo il successo su Yibing Wu, il russo si è reso protagonista di una dichiarazione che ha tirato in ballo anche il nostro Jannik Sinner.

“Se dovessi avviare un’attività con qualsiasi giocatore del circuito, chi sarebbe? Dovrei trovare qualcuno calmo, che non mi faccia perdere tutti i soldi. Serve uno come Jannik, freddo e con la testa a posto”.
Medvedev poi aggiunge: “Visto che è grande giocatore sarebbe bello avviare un’attività con lui”. Insomma un attestato di stima al tennista Sinner ma anche all’uomo, con la testa sulle spalle e con l’immagine di chi sa tenere i nervi ben saldi anche nei momenti più delicati. D’altronde basta vederlo in campo per capire che Medvedev ha perfettamente ragione. Chissà che l’idea di fare business insieme non diventi qualcosa di concreto in futuro.