Mats Hummels, che aveva annunciato il ritiro dal calcio giocato qualche mese prima del termine della stagione 2024-25, torna a sorpresa in campo per rappresentare la squadra che ha guidato per anni e con cui si è messo in luce, lasciandosi dall’intero mondo calcistico.
Si tratta, ovviamente, del Borussia Dortmund che ha annunciato sui propri canali social la presenza del difensore tedesco in occasione dell’amichevole odierna in programma alle 17:30 contro la Juventus al Signal Iduna Park, stadio di casa del club giallonero.

In realtà questa sarà l’occasione per il campione del mondo 2014 con la Germania per salutare i suoi vecchi tifosi prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo, come, appunto, spoilerato nei primi mesi del 2025. Una sorta di passerella, quindi, con tanto di fascia di capitano al braccio contro la stessa squadra con cui aveva collezionato l’ultima presenza in giallorosso, la Juve, escludendo la manciata di minuti concessagli da Claudio Ranieri nell’atto conclusivo del campionato contro il Torino.
Hummels-Dortmund: certi amori non finiscono
Hummels cresce nelle giovanili del Bayern Monaco, squadra con cui esordisce in Bundesliga nella stagione 2006-07, ma, come detto, è proprio con il Borussia Dortmund che riesce a imporsi nella scena calcistica come uno dei migliori difensori centrali al mondo.
Otto stagioni e mezzo in giallonero in cui arriva l’incredibile back-to-back in campionato tra il 2011 e il 2012 sotto la guida di Jurgen Klopp ai danni di un Bayern stellare (lo stesso che solleverà al cielo la Champions League 2013 proprio ai danni del Dortmund grazie alla rete di Arjen Robben nel finale).

Oltre al doppio successo in Bundesliga alza al cielo anche una Coppa di Germania e due Supercoppe nazionali prima di passare, nel 2016, proprio al Bayern Monaco con cui si riconferma in patria, non riuscendo, però, mai a vincere la coppa dalle grandi orecchie.
In tal senso resta evocativa l’altra finale persa con il Borussia Dortmund nel 2024 contro il Real Madrid, nella sua ultima apparizione in gare ufficiali con quella maglia. Dopo il suo ritorno a casa, nel 2019, ottiene altri due trofei nazionali, tagliando, inoltre, il traguardo delle 500 presenze in giallonero, posizionandosi al secondo posto della classifica all-time alle spalle di Michael Zorc con i suoi 572 match all’attivo.
Dalla sua parentesi romanista, forse, ci si aspettava qualcosa in più, ma, ovviamente, il valore del calciatore non è e non sarà mai in discussione.