Il tecnico giallorosso, che ha esordito con una vittoria nella sua ‘prima’ di campionato all’Olimpico, incassa la sentenza: tempi duri in vista
Buona la prima. In un Olimpico stracolmo di entusiasmo e curiosità per l’esordio in campionato della nuova Roma di Gian Piero Gasperini, i ragazzi del tecnico di Grugliasco non hanno tradito le attese.

Soffrendo davvero poco (a parte una traversa colpita da Castro con una prodezza balistica forse nemmeno voluta) contro il Bologna, colpito invece al momento giusto ad inizio ripresa, la formazione giallorossa ha bagnato con tre punti il suo nuovo cammino. Una strada per nulla facile, sia per la concorrenza delle agguerrite rivali, sia per una situazione che si sta facendo sempre più esplosiva nel diabolico triangolo allenatore-giocatori-dirigenza.
Non è infatti un mistero che l’ex mister dell’Atalanta non sia soddisfatto del mercato, come ampiamente riferito praticamente in ogni occasione possibile. A queste continue sferzate del tecnico nei confronti del DS Massara (anche se forse il vero obiettivo sono i Friedkin), si accompagnano delle insofferenze relative ad alcuni giocatori. Che l’allenatore proprio non vede in grado di inserirsi nei meccanismi della sua idea di calcio.
Del resto basterebbe vedere chi, al netto di alcuni che erano convalescenti dopo un infortunio – leggi Paulo Dybala -, si è seduto in panchina nella gara contro i felsinei, magari senza neppure entrare in campo (Tommaso Baldanzi tra questi), per rendersi conto che i sospetti di inizio stagione su certi pensieri di Gasperini abbiano un fondamento reale.
Da Dovbyk a Pellegrini e Dybala: tutte le spine di Gasp
Ne è assolutamente convinto Ilario Di Giovambattista, il Direttore di Radio Radio che già si era esposto in prima persona criticando aspramente le lamentele di Gasperini durante le ultime settimane di mercato.

Il giornalista ha fatto nomi e cognomi di tutti coloro che, a suo dire, il tecnico non vorrebbe in rosa. Perché ritenuti non indispensabili (per usare un eufemismo) al suo progetto.
“Secondo me Gasperini non ritiene adatti al suo gioco i seguenti calciatori: Dovbyk per niente, Baldanzi meno che zero, Pellegrini 0, Dybala 0,1, Angeliño 2, Manu Koné bravo ma anarchico, Ndicka troppo attendista e non va uomo su uomo…stiamo parlando di tre quarti della squadra! Mi auguro di sbagliare perché se lo percepisce pure la squadra e non si crea il feeling nello spogliatoio, a pagare è sempre l’allenatore. Ranieri si è eclissato, ma qualcosa dovrebbe fare adesso“, ha tuonato il giornalista.