Arrivano accuse pesanti per la Ferrari, una vera mazzata che di certo non potrà far piacere ai tifosi e agli appassionati. Il problema è sempre lo stesso
La scuderia di Maranello non ha ancora costruito una vettura in grado di poter competere realmente per entrambi i titoli mondiali. C’è sempre stato qualcuno più forte a interrompere i sogni di gloria del Cavallino. L’ultimo annuncio è una sentenza definitiva.

Le ambizioni erano altre. In questa stagione molti erano convinti che la Ferrari avrebbe perlomeno lottato per il titolo Costruttori, se non anche per quello piloti. La coppia nel box era ed è di primaria grandezza, forse la migliore del paddock, ma la SF-25 ha mostrato sin da subito dei limiti a cui non è stato mai semplice porre rimedio. Con il passare delle gare e con l’arrivo degli aggiornamenti si è capito che anche quest’anno i sogni di gloria vanno rinviati al prossimo. Proprio per questo Vasseur sta cercando di lavorare sodo per il progetto del 2026, con un cambio di regolamento che dovrebbe offrire nuove opportunità e dare uno slancio sia a Leclerc che ad Hamilton, apparso giù di tono in Ungheria.
Dal 2008 la Rossa non riesce a portare a casa almeno un Mondiale, e per una scuderia con questo blasone è davvero un digiuno troppo pesante. Ricorda da vicino quello vissuto negli anni ’80 e ’90, prima dell’arrivo di un certo Michael Schumacher, che con Todt e Brawn inaugurò la serie più vincente della storia del Cavallino.
La Ferrari è sotto accusa: Riccardo Patrese svela tutti i problemi della Rossa
A parlare della crisi Ferrari e dei soliti problemi che si verificano e ripetono tutti gli anni, è stato anche l’ex pilota della Williams Riccardo Patrese, intervistato da un sito di scommesse prima della ripresa del campionato dopo la sosta estiva.
“Non credo onestamente che Hamilton sia inutile. Sicuramente sta attraversando un momento difficile perché non riesce a fornire le prestazioni che vorrebbe avere”.

Poi aggiunge: “Anche la Ferrari ha dei problemi. Da molti anni non riescono a mettere a punto una vettura vincente come la McLaren al momento. La motivazione per un campione come Lewis è avere una vettura che gli dia la possibilità di poter vincere il titolo”. Chissà se almeno il prossimo anno potrà essere quello giusto per il riscatto.