Il giocatore argentino ha rischiato fino all’ultimo il clamoroso addio alla Roma: l’ex tecnico giallorosso era disposto a tutto
Qualcuno sorride quando si parla troppo di schemi, di certe caratteristiche che un dato giocatore non avrebbe per poter far parte di un dato progetto tecnico, o dell’eccessiva libertà tattica che lo stesso deve avere per poter rendere al meglio. Ma che magari potrebbe non essere funzionale alla squadra.

Si sorride, e sommessamente lo facciamo anche noi, perché quando questi discorsi pretendono di avere la loro validità con campioni del calibro di Paulo Dybala, forse è meglio fare un passo indietro. E godersi la classe infinita di un fuoriclasse che, sebbene ancora a mezzo servizio dopo il recupero dall’infortunio patito lo scorso marzo, è sempre decisivo.
Dopo aver passato l’intera scorsa stagione (anche dopo il rinnovo automatico con la Roma scattato a gennaio, e perfino successivamente al citato infortunio) ad essere accreditato di un imminente ritorno al Boca Juniors, o di presunti assalti del Galatasaray sul suo cartellino, o ancora in procinto di trasferirsi in Spagna alla corte di Diego Simeone come rimpiazzo del presunto partente Antoine Griezmann, l’argentino non si è mosso dalla Capitale. Per la gioia dei tifosi giallorossi.
Eppure, anche nell’appena terminata finestra di scambi estiva, la Joya ha rischiato nuovamente la cessione. La dipartita da un popolo che è letteralmente innamorato del suo magico sinistro. Una vecchia conoscenza della Roma aveva infatti partorito la ‘pazza’ idea di strapparlo, con un colpo last minute, alla società giallorossa.
Fonseca ‘pazzo’ di Dybala: affare saltato all’ultimo
Stiamo parlando di Paulo Fonseca, il tecnico portoghese che ha legato alla Roma non solo la sua prima avventura in Serie A, ma anche la fine dell’esperienza col Milan, visto che il suo esonero – il 29 dicembre del 2024 – è arrivato proprio dopo un rocambolesco pareggio ottenuto a San Siro contro la formazione già allenata da Claudio Ranieri.

Confermato alla guida del Lione nonostante la clamorosa aggressione verbale e fisica nei confronti del quarto uomo sul finale di una gara di Ligue 1 del club transalpino lo scorso anno (al lusitano è impedito sedere in panchina fino al prossimo 30 novembre), Fonseca occupa a tutti gli effetti il ruolo di tecnico della prima squadra nonostante la squalifica.
Dopo la riammissione del Lione nel massimo campionato francese (il club era stato retrocesso virtualmente in B a causa dei troppi debiti e della disastrosa situazione finanziaria), il portoghese ha indicato alla dirigenza la necessità di acquistare un attaccante dopo la forzata partenza – per questioni di bilancio, appunto – di Georges Mikautadze (oltre a Rayan Cherki e Alexandre Lacazette) nel corso del mercato estivo.
Ebbene Fonseca avrebbe gradito eccome – come riportato dal portale ‘Footmercato‘ – l’arrivo di Paulo Dybala, che avrebbe cambiato radicalmente il volto del suo attacco. La trattativa però non sarebbe nemmeno partita: la dirigenza francese si è ‘accontentata’ di Martin Satriano, l’ex attaccante dell’Inter arrivato in prestito oneroso dal Lens per 1 milione.