La finestra estiva di calciomercato appena conclusasi ha regalato qualche sorpresa, ma anche qualche delusione alla Roma sia per ciò che concerne le entrate sia per quanto riguarda le uscite, il tutto sempre sotto la supervisione di Gasperini.
Nonostante, infatti, siano state numerose le cessioni ultimate dal club capitolino, più di qualche elemento sembra poter ritrovarsi in vista di gennaio con la valigia in mano con all’orizzonte scenari migliori per la propria carriera.

Tra questi potrebbe rientrare quasi sicuramente, oltre a Lorenzo Pellegrini apparso totalmente al di fuori del progetto anche se negli ultimi giorni ha ripreso ad allenarsi con il gruppo, Artem Dovbyk, arrivato nella Capitale la scorsa estate dal Girona, ma finito indietro nelle gerarchie del nuovo tecnico rispetto al neo arrivato Ferguson.
Dovbyk: l’ipotesi cessione resta viva
Come detto, dunque, l’attaccante ucraino non sembra essere destinato a svolgere un ruolo di primo ordine nella rosa della Roma 2025-26, come certificato dalle parole di Gian Piero Gasperini incentrate principalmente sui margini di miglioramento del calciatore. Per l’ex “Pichichi” de La Liga si erano registrati già nei mesi precedenti diversi sondaggi sia da parte di squadre italiane che club esteri, ma ora due in particolare potrebbero essere pronte ad affondare il colpo.

Come riportato, infatti, dal tabloid inglese “Ontheminute.com” il Leeds e il Newcastle avevano esplicitato il loro interesse per per Dovbyk, senza, però, sferrare il colpo decisivo. La sensazione è che questa operazione potrebbe concretizzarsi nel mercato di gennaio, o la prossima estate, specie se i due team di Premier League dovessero avere necessità di un nuovo punto di riferimento offensivo.
Il quadro completo
Dei cosiddetti esuberi sono rimasti in rosa solamente Gollini, saltato il trasferimento alla Cremonese, e Pellegrini, la cui situazione resta da definire, che potrebbe comunque rivelarsi utile, così come Hermoso, tornato dal prestito al Bayer Leverkusen come oggetto misterioso e ora trasformato in elemento prezioso, tanto da essere adoperato anche a piede invertito.
Alla fine mister Gasperini può contare su una rosa di buona qualità e certamente competitiva: in porta la certezza Svilar e l’alternativa Vasquez, in difesa (assetto a tre) due per ruolo, partendo da destra, Celik–Ghilardi, Mancini–Ziolkowski, N’Dicka–Hermoso. Discorso analogo per le corsie, Wesley–Rensch da una parte, Angelino–Tsimikas dall’altra, mentre la mediana risulta un po’ scarna con i “soli” Cristante, Koné, El Aynaoui, Pisilli e, all’evenienza, Pellegrini.
Abbondanza sulla trequarti con Soulé, Dybala, Baldanzi, Bailey ed El Shaarawy (anche se l’agognato ultimo colpo avrebbe certamente fatto comodo), terminali offensivi Dovbyk e Ferguson.