La Roma ha provato fino all’ultimo a strappare Sancho allo United e non ci è riuscita solo a causa del mancato accordo col calciatore. Dal Manchester poteva arrivare anche un altro calciatore
Gasperini ha spinto Massara fino alle ultime ore di mercato per convincere la punta inglese ad accettare il trasferimento ma alla fine si è dovuto arrendere. Nel frattempo aveva preso corpo anche un’altra trattativa importante, sempre con i Red Evils, sfumata però per volere del club.

La Roma, su spinta del Gasp, è rimasta appesa alla vicenda Sancho anche troppo a lungo, sperando in due fattori: Il primo era il convincimento del ragazzo a sposare la causa italiana. Il secondo era la possibile cessione di Lorenzo Pellegrini, che avrebbe aperto lo spazio salariale necessario per metter dentro un ingaggio pesante come quello dell’inglese (oltre 6 milioni compresi i bonus erano stati offerti ai suoi agenti). Il nulla di fatto ha bloccato paradossalmente il mercato della Roma, perché le alternative non si sono trovate e quando c’è stato da virare su nomi più giovani e inesperti come Dominguez del Bologna o George del Chelsea, si è deciso di rimanere così.
Purtroppo su questo punto Gasperini e Massara non si sono trovati d’accordo, mentre lo erano sul fatto che servisse un altro centrocampista di livello per migliorare la rosa. Dopo aver fallito l’assalto a Rios e aver virato su El Aynaoui, il ds giallorosso aveva messo nel mirino un altro giocatore del Manchester United.
La Roma voleva anche Mainoo dallo United: gli inglesi hanno rifiutato il prestito
La Roma ha sondato il terreno con i Red Evils per Kobbie Mainoo, talento classe 2005 e già nazionale inglese, che ha rotto con Amorim e voleva lasciare l’Old Trafford. Il problema è che sul ragazzo c’erano anche altre squadre, ma il Manchester avrebbe optato solo per una cessione definitiva ad un certo prezzo, negando invece il prestito come richiesto dai giallorossi.

La valutazione di Mainoo è superiore ai 50 milioni di euro e quindi proibitiva per tutte le squadre italiane. Su di lui si erano mosse anche il Napoli di Conte e la Juventus di Tudor, ricevendo però la stessa risposta. Ora vedremo se a gennaio, dopo aver giocato poco o nulla, potrà magari lasciare l’Inghilterra per trovare più spazio e guadagnarsi un posto nella lista dei convocati di Tuchel per il Mondiale americano.