Il derby è romanista: le pagelle dei giallorossi

Allo Stadio Olimpico un gol di Lorenzo Pellegrini decide una stracittadina infuocata, sia per gli stati d’animo che per le temperature. Ecco tutte le pagelle degli uomini di Gian Piero Gasperini.

Primo piano di Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini-DajeRomaTv.it

Svilar 6: Ordinaria amministrazione, ma nel recupero rischia molto quando esce su Castellanos. Per il resto, il solito Mile.

Celik 6: Il turco lo conosciamo: ordinato in fase difensiva, carente in quella di transizione e anche oggi, queste caratteristiche sono state messe in risalto. Zaccagni raramente ha sprigionato la sua qualità, non dando particolari segnali di pericolosità.

Ndicka 6,5: personalità da sottolineare, come sempre. Chiusure decisive ed imponenti accompagnate da una frequente presenza nell’area di rigore avversaria che si fa sentire. Abile nel dare problemi al suo riferimento, disputa un derby da vero leader del pacchetto difensivo giallorosso.

Mancini 5,5: Sarebbe stato 6 senza quel passaggio sbagliato da cui è partito il contropiede in cui Dia si è divorato la rete. Ci sono state altre piccole sbavature, ma non evidente come quella appena citata.

Rensch 8: senza dubbio, il migliore in campo. Aggressivo su Nuno Tavares, senza concedergli campo e tempo. E’ lui a strappare al portoghese il pallone che poi Pellegrini ha spinto in porta. Gestione, corsa e sacrificio, prestazione degna del derby di Roma.

Rensch in azione contro l'Athletic Bilbao
Devyne Rensch-DajeRomaTv.it

Koné 7: onnipresente. Elasticità in mezzo al campo, recupera e pulisce tanti palloni da cui nascono le azioni giallorosse. Provoca il rosso di Belhayane verso la fine del match, regalando alla Roma una superiorità numerica di vitale importanza. Difficilmente i biancocelesti riescono a strappargli il pallone, confermando di fatto le impressioni che hanno avuto in Francia su di lui: giocatore top, da cui la Roma può solo trarre giovamento.

Cristante 6,5: ordinato, riesce a rispondere sempre presente nelle seconde palle e nei duelli a centrocampo. Oggi va perdonata la sua solita “lentezza”, che è riuscita a garantire una prestazione di primo ordine senza commettere sbavature che in una gara di questa portata, potrebbero pesare come macigni.

Angelino 6: più propositivo rispetto alle prime uscite in questa stagione, riesce anche ad arrivare alla conclusione. Dal suo piede però, ci si aspetta più precisione e pulizia, nonostante una prestazione sufficiente.

Soulé 6: stavolta non ha inciso come al solito, il suo brio non è uscito fuori, ma è lui che fa da tramite tra Rensch e Pellegrini nella palla del gol decisivo, circostanza in cui si è fatto trovare pronto e lucido.

Pellegrini 7,5: movimenti giusti, una forma atletica più buona del previsto dato che la sua preparazione è cominciata in ritardo. Gestione ordinata del pallone, glaciale quando c’è stata l’opportunità di spingere la palla in rete. Il tabellino porta il suo nome, in una giornata che difficilmente Lorenzo potrà dimenticare.

Lorenzo Pellegrini con la maglia della Roma
Lorenzo Pellegrini-DajeRomaTv.it

Ferguson 6: fa a sportellate con i difensori biancocelesti, proteggendo e lavorando con cura i palloni sporchi che gli giungono, in una partita dove gli spazi erano veramente intasati.

Tsimikas, El Aynaoui s.v: pochi minuti per giudicare le loro prove.

Baldanzi 6: entra in campo con quella lucidità che serve per aiutare la squadra a gestire il possesso. Prova tra l’altro, condita con due occasioni che Tommaso si è costruito.

Pisilli 6: Grande aiutante nella gestione e protezione del bottino.

Dovbyk 5: Artem, non ci siamo. Ha sbagliato qualsiasi sponda, incaponendosi più di una volta col pallone tra i piedi. Pochi minuti, fatti male.

All.Gasperini 7: ha avuto l’intuizione di schierare Pellegrini dall’inizio. Una Roma aggressiva, con il giusto atteggiamento, che ha portato a casa 3 punti che non sono solo punti, ma la gloria nel suo primo Derby della Capitale. Gian Piero, promosso.

 

 

 

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