Oggi è andato in scena il Consiglio Federale e Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, ha avuto modo di intervenire in conferenza stampa soddisfando alcune curiosità dei presenti, tra cui legate quelle ad un argomento molto caldo come il nuovo stadio della Roma.
Dopo le due vittorie dell’Italia guidata da Gennaro Gattuso, è andato in scena il Consiglio Federale, in cui Gabriele Gravina ha parlato di temi legati al mondo azzurro e al nuovo stadio della Roma, che potrebbe ospitare le gare valevoli per gli Europei del 2032, assegnati ad Italia e Turchia. Ecco le parole del presidente federale.

C’è la possibilità di rinviare la trentesima giornata di campionato per dare ancora più spazio alla Nazionale in vista del playoff Mondiale?
“Ne stiamo già discutendo, ma oggi in Consiglio Federale abbiamo ribadito che ci sono ancora altre due gare da disputare. Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, ma sappiamo che nel calcio ci sono delle leggi spietate. Perciò, attenderemo le due gare rimaste in programma, poi dopo il sorteggio del 21 novembre valuteremo il da farsi. Ritengo abbastanza fantasioso lo spostamento di una partita di campionato data la struttura complessa dei calendari. Questa è un’opzione un po’ più remota, ma ci affidiamo al buonsenso della Lega Serie A per darci almeno la possibilità di organizzare due stage tra Novembre e Marzo per ridurre il distacco dall’ultima partita dei gironi agli eventuali playoff. Senza di questi, il mister si troverebbe di fronte ad un arco di tempo sostanzioso senza poter osservare da vicino il gruppo. Poi certamente, tanto dipenderà dagli impegni dei rispettivi club.”
Gravina:”Nuovo stadio della Roma? Massima volontà da parte dei Friedkin”

Che novità ci sono per San Siro e sul nuovo stadio della Roma in vista di Euro 2032?
“Esiste una valutazione già in corso riguardo alcuni standard posti dalla UEFA, la decisione poi spetterà a noi della FIGC. A proposito, abbiamo strutturato una squadra tecnica con all’interno un rappresentate UEFA come Michele Uva che noi conosciamo benissimo. Oggi possiamo ritenere San Siro uno stadio che non rientra nei parametri già citati. Per lo stadio della Roma stiamo facendo degli incontri e riscontriamo grande disponibilità da parte del sindaco Roberto Gualtieri e un grande entusiasmo da parte della famiglia Friedkin. Tutto mi sembra ad un buon punto e sono abbastanza fiducioso che la città di Roma possa contare su un nuovo e moderno impianto.”
