La Roma si avvicina al mercato di gennaio con un messaggio chiaro: niente follie, solo opportunità intelligenti e operazioni sostenibili. In estate pronti investimenti ingenti da parte della presidenza per far sognare tifosi ed allenatore, vero punto di riferimento del progetto tecnico.
La società, reduce dagli investimenti estivi e dalle esigenze del Settlement Agreement con la UEFA, in scadenza a giugno, costruirà un mese di transizioni mirate, mentre guarda già all’estate, quando i Friedkin sono pronti a intervenire in maniera pesante per colmare il gap emerso negli scontri diretti. Parallelamente, il progetto definitivo dello stadio di Pietralata arriverà a dicembre e traccerà l’ultimo passo verso la prima pietra nel 2026, simbolo del futuro a medio-lungo termine del club.

La situazione economica e regolamentare non lascia spazio a interpretazioni: gennaio sarà un mese “di intelligenza”, non di investimento. La priorità è chiara: rinforzare l’attacco con profili in prestito o a basso impatto, capaci di dare ossigeno a un reparto martoriato dagli infortuni e a una squadra che, quando cala sul piano dell’intensità, fatica a concretizzare. Nessuna partecipazione a aste, nessun colpo fuori budget: la linea guida interna è massima sostenibilità.
In questo contesto, la centralità di Gian Piero Gasperini diventa totale. L’allenatore è ormai l’architrave tecnico del progetto: ha ridato struttura, identità, punti e competitività, e sarà lui il riferimento fondamentale attorno al quale costruire la rosa della prossima stagione. Dentro Trigoria nessuno lo nasconde: l’estate 2026 sarà un mercato “da salto di qualità”, voluto, pianificato e già immaginato.
Estate 2026: gli investimenti torneranno centrali
Se gennaio sarà prudente, l’estate no. Secondo quanto raccolto dalla redazione DajeRomatv, i Friedkin hanno espresso la volontà di finanziare un intervento profondo sulla rosa, per ridurre il distacco tecnico dalle big emerso negli scontri diretti. L’idea è dare a Gasperini una squadra pienamente modellata sui suoi principi: intensità, ampiezza, rotazioni, e soprattutto profondità numerica nei ruoli chiave.

In parallelo, dicembre segnerà un altro momento chiave: l’arrivo del progetto definitivo del nuovo stadio di Pietralata. Poi, con l’anno nuovo, scatteranno le ultime approvazioni formali che porteranno alla posa della prima pietra. Un impianto pensato per essere vissuto sette giorni su sette, destinato a generare ricavi strutturali e a consolidare la Roma come club di vertice.
La concomitanza tra lo stadio che prende forma e la rosa che verrà potenziata non è casuale: la proprietà vuole allineare la crescita sportiva con quella infrastrutturale ed il centenario alle porte rappresenta un’occasione narrativa e strategica perfetta per un rilancio in grande stile.
Gennaio sarà un ponte: prudente, sostenibile, pragmatico. L’estate, invece, sarà il momento in cui il club potrà davvero accelerare. Gasperini è al centro, lo stadio avanza, i Friedkin sono pronti a investire. La Roma si muove con una visione chiara: passare da un presente competitivo a un futuro d’élite.





