Alla luce del terzo infortunio in pochi mesi, iniziano le doverose considerazioni sull’integrità e sull’apporto del velocista arrivato in estate dall’Aston Villa. Cosa può succedere a gennaio?
Un’esperienza – almeno per il momento – da dimenticare. L’amore tra Leon Bailey e la Roma non è ancora sbocciato. Tra prestazioni in chiaroscuro e continui infortuni, il talento giamaicano non è ancora riuscito a ritagliarsi uno spazio in un roster con problematiche offensive. La grande velocità ed il curriculum importante avevano fatto ben sperare Gasperini e tifosi in estate, ma la realtà è un’altra…

Subentrato al posto di Pellegrini nella ripresa, dopo appena 20 minuto l’ex Leverkusen è stato costretto a chiamare il cambio, lasciando il proprio posto ad El Sharaawy. L’entità del fastidio accusato è ancora da valutare, sebbene non manchino le critiche dei tifosi verso un ragazzo che ha totalizzato – fin qui – 181 in Serie A.
L’interrogativo adesso è lecito: cosa fare con lui a gennaio? Il discorso fatto con Ferguson si potrebbe traslare anche sul classe 1997, con l’ipotesi di un’interruzione anticipata del prestito già tra poche settimane. Non sarebbe di certo cosa facile, visto che non c’è alcuna clausola che prevede il ritorno alla base con qualche mese di anticipo, ma Gasperini vuole ben altri calciatori.
Intanto, sui social e non solo, i tifosi hanno associato il numero 31 ad un’altra meteora passata per la Capitale. La similitudine con Renato Sanches appare calzante (secondo l’opinione pubblica), dal momento che entrambi non hanno mai lasciato il segno a causa dei reiterati problemi muscolari. A gennaio servirà una rivoluzione.
Baldanzi: “Fin quando sarò qui darò il massimo”
Il trequartista giallorosso ha commentato la sconfitta dell’Allianz Stadium ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue dichiarazioni.

Gasperini si è detto contento della prestazione, eppure contro chi è là davanti in classifica la Roma fa veramente fatica a trovare la vittoria più che la prestazione. Tu come te lo spieghi?
“Più che la prestazione ci sta mancando la vittoria contro le grandi squadre. Ci dispiace molto, ci rimetteremo sicuramente a lavorare per cercare di portare a casa una vittoria contro una grande squadra. Rimane che siamo rimasti in partita fino alla fine, ci abbiamo provato fino alla fine, e comunque secondo me già la prestazione c’è stata, poi si può fare meglio sicuramente. Però ci teniamo questo e ci rimetteremo sicuramente a lavorare”.
All’inizio del secondo tempo, la Juve ha avuto un po’ di occasioni per poter fare il secondo gol. Manca questa crescita di gestire questi momenti dove la squadra forse perde un po’ più di sicurezza e certezza?
“Sì, sicuramente, come hai detto te, dobbiamo riuscire a stare in partita per 90 minuti, anche quando magari c’è un momento di difficoltà o quando prendiamo un gol dobbiamo stare compatti e rialzarci subito nella partita. Sicuramente, come hai detto te, ci manca ancora qualcosa per essere una grandissima squadra. Ci rimetteremo, come ho detto, a lavorare, perché stiamo ascoltando il mister, stiamo andando nella direzione giusta. Penso che quando ci confrontiamo con queste squadre, tipo una partita come questa sera, ne usciamo forti perché abbiamo visto che possiamo giocare contro di loro. Però, come hai detto te, ci manca poi qualcosa e quindi dobbiamo tirarlo fuori”.
Per te è più importante affrontare i prossimi mesi rimanendo dentro questa rosa o provando a prendere minuti magari andando altrove?
“Non saprei sinceramente che dirti, mi cogli un po’ all’improvviso, non lo so però so al 100% che fin quando sarò qui, fin quando la Roma deciderà che sono qui darò il massimo per chi mi ha preso, per chi mi ha scelto e per chi mi dà fiducia ogni domenica”.





