Il tecnico giallorosso ha risposto alle curiosità dei giornalisti alla vigilia di Roma-Genoa. Di seguito le sue parole.
Come sta la squadra? Sono tutti a disposizione?
“Dovbyk non è ancora pronto, non sarà convocato. Per il resto, abbiamo lavorato pur con qualche influenza che circola. Dobbiamo capire la situazione di Hermoso, ha una forma di pubalgia. Capiremo se può giocare”.

Un ricordo del Genoa? Frendrup le piace?
“Non c’è solo lui, il Genoa ha sempre diversi giovani importanti. Sono stato molto a Genova, rimane casa e un pezzo di vita importante. Con il presidente, seppur particolare, ho avuto un gran rapporto”.
Con Pellegrini ai box cresce l’urgenza sul mercato?
“Non lo so, non conosco i tempi del mercato. Pellegrini è una perdita, ho puntato tanto su di lui. Ha avuto un calo nelle ultime uscite, ma ha fatto prestazioni ottime. Adesso inizia un tour de force e queste assenze rischiano di pesare”.
Su Dybala falso nove.
“Alcune volte era l’unica soluzione, lui può fare benissimo quel ruolo. Le difficoltà fisiche lo limitano e giocare da trequartista è ancora più dispendioso. Insisto su di lui perché alza il livello della squadra”.
Parla Gasperini: “Non credo molto nel mercato di gennaio”
Cosa manca a questa squadra nei big match?
“L’atteggiamento sicuramente no”.

Su Ferguson: c’è stato un chiarimento?
“Bisogna fare delle scelte e avete capito cosa pensa di Dybala. Ferguson è giovane e deve cercare di avere fame e voglia di arrivare. Paulo ha più qualità di Evan, ma l’irlandese, se vuole avere una chance, deve avere grinta. Sul mercato non rispondo, penso a domani”.
Su Daniele De Rossi.
“Daniele ha dato coraggio al Genoa, è una grande dote. Sono una squadra in fiducia e sarà una bella lotta. La loro classifica è difficile, ma sono convinto che dovremo raschiare il barile per vincere la partita”.
Chivu ha detto che è in difficoltà a parlare di mercato. Anche per lei è così?
“Ha ragione, il mercato condiziona e non è rispettoso per quelli che stanno dando tutto per questa squadra. Ci sono, però, anche altre figure che ruotano attorno ai calciatori e che li fanno pensare ad altre destinazioni. Si parla più di mercato che delle partite e questo agli allenatori non piace”.
Dybala e Soulé insieme fanno fatica, è una casualità?
“Il punto fermo, fin qui, è stato Matias. Questa squadra ha perso anche Shomurodov e Salemaekers e ha finito per accentuare il problema offensivo. Sono stati tutti bravi a portare la Roma così in alto, adesso vediamo cosa succederà. Non ho mai creduto molto nel mercato di gennaio, ci vorrà tempo per inserire i nuovi”.
Su Manu Koné.
“Stiamo provando a lavorare sulla fase offensiva, ma dobbiamo anche sottolineare le doti e ciò che fa bene”.
Può essere la partita di Pisilli?
“Ho già detto la mia, è un ragazzo bravo e interessante. Ha trovato poco spazio per le prestazioni degli altri. Ho molta considerazione di lui e mi auguro che possa rimanere”.





