Il tecnico di Reggiolo, sempre accostato al club capitolino, resta un’opzione più che valida per il futuro: arriva la ‘benedizione’ dell’ex
38 anni possono bastare. Quasi 8 lustri lontano da una realtà, da un club, da una tifoseria, che lo hanno coperto di amore e grazie a cui ha spiccato il volo verso una carriera, quella di calciatore, in cui ha vinto tutto quello che c’era da vincere.
38 anni sono tanti, forse troppi. Forse è il momento di chiudere il cerchio. Una parabola, quella di Carlo Ancelotti, che lo ha clamorosamente sempre portato lontano da Roma. E dire che spesso, tanto in epoca moderna quanto in passato, gli ex calciatori diventati allenatori tornano spesso laddove hanno militato in giovane età.
Pur con delle rilevanti eccezioni, alcuni dei più vincenti cicli di un club sono contrassegnati dalla presenza del grande ex che ritorna all’ovile ma sedendo in panchina, anziché calcare il terreno di gioco. Qualche esempio? Zinedine Zidane al Real Madrid, ma anche Antonio Conte alla Juve. Per non parlare di Pep Guardiola al Barcellona.
Battiamo il tasto sui 38 anni perché tanto è passato da quel lontano 1987, anno in cui ‘Bimbo’ – così veniva soprannominato dai tifosi giallorossi – lasciava la Roma per entrare a far parte del grande Milan di Berlusconi e Sacchi. È passato talmente tanto tempo che alcune generazioni nemmeno ricordano che il futuro Re Carlo ha militato per ben 8 stagioni all’ombra del Cupolone. ‘Solamente’ 5 quelle trascorse a Milanello, ma sono quelle per le quali Ancelotti verrà sempre ricordato come uno dei migliori centrocampisti italiani di sempre.
Tovalieri tira la volata ad Ancelotti ma…
Intervenuto in esclusiva ai microfoni di ‘Romanews.eu‘, l’ex bomber giallorosso Sandro Tovalieri – il ‘Cobra‘ era invece il soprannome del nativo di Pomezia – già compagno di squadra di Ancelotti in due distinte stagioni con la maglia della Roma, ha espresso le sue preferenze nell’ampio dibattito su chi dovrebbe raccogliere l’eredità di Claudio Ranieri.
“Io come tanti sogno i nomi di Allegri o Ancelotti, ma poi la loro lista della spesa quale sarebbe? Forse Ancelotti dopo aver stravinto ovunque potrebbe avvertire une suggestione romantica, ma non saprei. Diciamo che, se proprio non si possono avere nomi del genere, io farei di tutto per convincere Ranieri a restare un altro anno, anche se da quando è arrivato lo abbiamo fatto invecchiare di dieci anni, anche a forza di chiedergli dell’allenatore…“, ha poi concluso simpaticamente l’ex attaccante, che ha parlato a lungo anche del futuro di Lorenzo Pellegrini e del penalizzante infortunio di Paulo Dybala.
