All’indomani del successo arrivato contro la Fiorentina per 1-0, analisi e pensieri sulla prestazione della Roma di DajeAle. I giallorossi salgono così al quarto posto, a parimerito con la Juventus.
La Roma vince ancora! In un’atmosfera meravigliosa come quella dell’Olimpico – inondato da bandiere dei due colori più belli al mondo – la prima delle quattro finali che attendono il roster di Ranieri è stata conquistata. Una partita dura e complicata, anche brutta, ma che ci consente – grazie al pareggio tra Bologna e Juventus – di salire finalmente al quarto posto in classifica.

Il successo arrivato contro la Fiorentina passa tanto dalla prestazione di Mile Svilar: interventi decisivi, carisma fuori dal comune ed una consacrazione sempre più palese. Ad evitare il pareggio dei ragazzi di Palladino ci ha pensato – più volte – l’estremo difensore giallorosso, protagonista di parate importanti su Moise Kean.
Allargando l’analisi alla prova del collettivo, non abbiamo sicuramente rivisto i 90 minuti fatti contro l’Inter. La squadra si è abbassata troppo, lasciando il possesso palla ai viola e ripartendo con pochi uomini. L’importante, però, era vincerla, riuscendo a mettere in cascina altri 3 punti fondamentali.
Dovbyk timbra ancora, segnando l’ennesimo gol che vale il trionfo giallorosso. La prestazione dell’ucraino, anche ieri, ha lasciato a desiderare, con troppi duelli persi e scelte rivedibili. Compensa però con la dodicesima rete stagionale che gli vale la sufficienza al primo anno nella Capitale.
L’ultimo sforzo per il grande sogno
Con la vittoria ai danni di un’ottima Fiorentina, la Roma sale a quota 63 punti. Con 3 partite ancora a disposizione prima che la saracinesca si abbassi, il destino è adesso nelle mani dei giallorossi. Bisognerà macinare altre vittorie, portandosi almeno a quota 70.

Lunedì prossimo, al Gewiss Stadium, la “finale” contro l’Atalanta di Gasperini. Tra i bergamaschi mancherà sicuramente Hien (squalificato), che guarderà la partita dalla tribuna assieme a Scalvini, Kolasinac e Kossonou. L’occasione è ghiotta, l’impresa fattibile. Ranieri ed i suoi uomini continuano ad ottenere risultati utili, scalando posizioni ed insidiando Bologna, Juventus e Lazio.
Centrare il piazzamento nell’Europa dei grandi sarebbe il giusto tributo al tecnico romanista, già sfortunato nell’anno dello scudetto sfiorato con i giallorossi. Occorre, infine, ribadire nuovamente il talento e la forza del calciatore più continuo e carismatico che la Roma ha in dote: Mile Svilar. L’augurio è quello di una fumata bianca già nei prossimi giorni.