Daniele De Rossi potrebbe fare presto il suo ritorno in Serie A: dopo l’esperienza sulla panchina della Roma c’è un altro club importante sulle sue tracce
L’ex centrocampista giallorosso smania dalla voglia di tornare ad allenare e ha le idee chiare su quelle che possono essere le opportunità alla sua porta. Dopo la fine dell’esperienza con i Friedkin è rimasto a guardare in attesa di una chimata.

Quando dopo sole 4 giornate Daniele De Rossi è stato allontanato dalla Roma, a Trigoria è successo di tutto. Non tanto con le contestazioni a cui il pubblico giallorosso aveva abituato in passato, quanto nella delusione generale di giocatori e staff che erano legatissimi alla figura di DDR. C’è voluto un vecchio cuore romanista come Claudio Ranieri per risollevare le sorti di una squadra che sembrava essere a pezzi dopo il passaggio di Juric. Alla fine Sir Claudio c’è riuscito e ancora oggi si sta giocando un clamoroso accesso in Champions League.
De Rossi è rimasto in silenzio in questi mesi, occupandosi dell’Ostia Mare, di altri progetti nel mondo del calcio e sperando sempre di essere prossimo al ritorno in panchina. D’altronde lo ha confermato a più riprese lui stesso: il suo obiettivo è quello di allenare, costi quel che costi, anche ripartendo dal basso.
De Rossi in orbita Viola: può sostituire Palladino alla Fiorentina
Secondo le ultime indiscrezioni, De Rossi non dovrebbe poi aspettare molto per tornare in panchina. Sul tavolo sembrano esserci diverse proposte: da quella del Wolverhampton in Inghilterra, fino alla suggestione Boca Juniors in Argentina, dove ha giocato a fine carriera. In realtà anche in Serie A si starebbe muovendo qualcosa, ovvero un posto a Firenze. La Fiorentina ha comunicato prima della semifinale di Conference League di ritorno contro il Betis Siviglia al Franchi, di aver raggiunto un accordo per il prolungamento di Raffaele Palladino. Il nuovo contratto scadrà nel 2027 ma non è così sicuro che verrà rispettato.

Qualora i Viola dovessero finire fuori da tutte le competizioni europee, non è da escludere che Daniele Pradè e la dirigenza non decidano di cambiare. Visti i trascorsi romani non sarebbe poi così complesso per il direttore della Fiorentina fare una telefonata a casa De Rossi e di certo non riceverebbe un rifiuto. Vedremo se sarà la Toscana la nuova terra di conquista di DDR.