Prosegue il casting per la scelta di colui che dovrà prendere il posto di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma: c’è il retroscena
Sul campo le ha inflitto un colpo forse decisivo per le rinnovate ambizioni di andare in Champions League. Per quello che riguarda invece la pista, che ‘Il Corriere dello Sport‘ aveva clamorosamente riaperto proprio il giorno dello scontro diretto del ‘Gewiss Stadium‘, basta restare sintonizzati nel sempre frizzante etere romano per capire se ci siano o meno degli sviluppi.

Stiamo ovviamente parlando di Gian Piero Gasperini e la Roma, l’avversaria affrontata poche ore fa e club che da tempo ha stretto il cerchio intorno alla sua figura per convincerlo a sposare la causa giallorossa. Se sul terreno di gioco la squadra capitolina resterà nella sua memoria come l’avversaria che, affrontata e vinta, ha rappresentato l’ultimo scoglio prima di festeggiare l’aritmetico approdo alla Champions League per il quinto anno nelle ultime sette stagioni, al telefono o dietro una scrivania il tecnico di Grugliasco sembra non esser più in pole position nel ruolo di candidato favorito alla successione del collega Ranieri.
Del resto era stato lo stesso 73enne di San Saba, alla vigilia di Lecce-Roma di fine marzo, ad escludere Gasp dai profili ancora in corsa per guidare la Roma dal prossimo anno.
E allora? Chi resta? I soliti nomi. Pioli, Allegri, Fabregas, Ancelotti, Farioli. Perfino Xavi e, udite udite, Unai Emery. Il Re di coppe. Il guru ex Siviglia che ha reso grande anche l’Aston Villa andando davvero vicino ad eliminare la corazzata PSG, che poi avrebbe raggiunto la finale di Champions in programma il 31 maggio prossimo contro l’Inter.
Roma-Emery, non è il momento: la frase del tecnico
Nella confusione di mille ed una indiscrezioni, anche contraddittorie tra loro, sui profili che sarebbero ad un passo dall’esser annunciati da Friedkin e che invece poi puntualmente crollano nel borsino-allenatori, il nome di Emery è solo l’ultimo di una lista infinita. Una voce smentita incredibilmente dallo stesso diretto interessato, intercettato in esclusiva ai microfoni della nota emittente ‘TeleRadioStereo‘ giusto domenica mattina.

“Adesso è impossibile“, ha garantito il tecnico classe ’71, allontanando una voce fatta circolare da ‘Il Corriere dello Sport’.
Es imposible ahora.
Emery. Peccato. Dopo Mourinho sarebbe un sogno averlo.
Quell’ “ahora” avvalora quanto scritto dal corriere dello sport, che sia stato contattato. sarebbe il mio preferito assoluto. Ma prima o poi verrà. per forza.
Un gigante— Augusto Ciardi (@augustociardi75) May 10, 2025
Il rammarico per la fine di questa possibilità è stato espresso a chiare lettere da uno dei giornalisti che abitualmente interviene nella succitata emittente. La considerazione secondo cui ‘prima o poi Emery verrà‘ lascia però più di una porta aperta ad un clamoroso approdo futuro dell’allenatore all’ombra del Colosseo.