A Bergamo un’altra notte difficile: i numeri di Dovbyk

Continua il periodo complesso dell’acquisto più importante del mercato estivo giallorosso. I numeri parlano chiaro, nei big match quasi mai decisivo e sempre più avulso al contesto squadra.

Claudio Ranieri, non è riuscito a tirare fuori la cattiveria che tutti auspicavano ci fosse nel giocatore ucraino. Vanno considerati certamente tanti fattori, ciò che vive il suo Paese, il cambio di tre allenatori e l’approccio a un nuovo campionato.

Dovbyk con la maglia della Roma
Dovbyk i numeri Dajeromatv.it

 

Dovbyk dal suo canto sembra sempre fuori dal contesto squadra, sia tecnicamente che come atteggiamento e postura del corpo. Contro l’Atalanta tranne qualche eccezione, non è mai riuscito a vincere i duelli con Djimsiti, è bastato l’ingresso di El Shaarawy messo come punta per far ammonire il giocatore atalantino.

In estate la Roma farà delle valutazioni, bisognerà attendere il nuovo allenatore per capire il futuro di Artem, certamente la Roma non potrà dilaniare un patrimonio, svendendo il giocatore, che è stato acquistato in questa stagione. La decisione sarà, o continuare a puntare su di lui, provando a valorizzare le caratteristiche di Dovbyk o le strade si separeranno.

Dovbyk: i numeri.

Analizzando qualche numero di Artem Dovbyk ci si rende conto di come nei big match sia stato poco incisivo, segnando solo contro Fiorentina e Bologna. Contro le piccole i numeri sono certamente positivi se si considera che è il primo anno in Seria A, ma di certo non possono bastare per valutare come positiva questa stagione.

In questa stagione ha disputato 45 partite 3193 minuti giocati, realizzando 17 gol e 3 assist, di questi gol 12 in Seria A, 2 in Europa League e 3 in Coppa Italia. Ciò che più stupisce sono i gol attesi 12.25, con una frequenza gol di uno ogni 203 minuti. Il numero meno confortante è quello dei tiri in porta ogni partita 0.8, sintomo di una poca partecipazione.

Dovbyk si fa anticipare
Dovbyk i numeri DajeRomaTv.it

 

Sviscerando i numeri (Serie A) ci si rende conto di come Dovbyk sia un centroavanti d’area, difatti i gol realizzati da fuori area sono 0. I gol di testa solo 1, 9 gol con il piede sinistro e 2 gol con il piede destro. Anche nei passaggi è poco incisivo difatti i passaggi chiave sono 0.8. In fase difensiva il contributo è quasi nullo con 0.1 intercetti e 0.8 palloni recuperati a partita, ciò naturalmente va ad inficiare nel primo pressing della squadra.

Infine la nota dolente, che spesso anche Ranieri ha sottolineato è quello dei duelli. Totale contrasti vinti 2.2 (34%), duelli a terra vinti 0.8 (25%), contrasti aerei vinti 1.3 (42%). La cattiveria, quella che manca al giocatore ucraino, che si nota in questi numeri ma che è ancora più evidente alla voce falli a partita 0.9, che per un attaccante è un numero minimo. Se facessimo solamente il paragone con la partita giocata da Retegui ce ne renderemmo conto.

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