La Roma è tornata operativa sui nomi sudamericani e in particolar modo su un brasiliano che sta attirando su di sé le attenzioni di mezza Europa
I giallorossi sperano di poter strappare un ingaggio importante in attacco, anche perché mancano dei gol all’appello. Shomurodov e Dovbyk non possono essere la coppia di un club che punta a qualificarsi in Champions League. Serve anche gente giovane ma che abbia confidenza con la porta.

Le necessità della Roma nel prossimo mercato sono sin troppo chiare. Ranieri ha sottolineato come i gol sbagliati sono stati un problema in questa stagione, anche durante la sua magnifica striscia di vittorie. I due centravanti in rosa non hanno garantito tutto il necessario, se consideriamo che in coppia sono a quota 16 gol in campionato (12+4), mentre complessivamente includendo le coppe siamo a 24. Troppo poco per essere al livello di altre squadre come Atalanta, Napoli, Milan, Inter, Juventus e la stessa Lazio o il Bologna. Proprio per questo Ghisolfi si sta mettendo sotto con il reparto scouting per trovare una soluzione a buon mercato ma di qualità.
Sappiamo perfettamente che il budget non potrà essere altissimo, visti i paletti del FFP, ma c’è la sensazione che alla fine un buon colpo possa arrivare. Le ultime indiscrezioni che arrivano dalla Turchia, parlando di una Roma che sta insistendo sul profilo di Romulo, centravanti che milita nel Göztepe e sul quale hanno messo gli occhi diversi club europei.
La Roma insiste per Romulo: il bomber che gioca in Turchia può essere il vice Dovbyk
Romulo ha un fisico possente, con i suoi 193 centimetri e potrebbe ricordare vagamento Beto dell’Everton, per struttura e stile di gioco. In questa stagione ha messo a referto 15 gol e 10 assist in 31 presenze complessive, di cui 11 nella SuperLig turca. Numeri non straordinari ma che fanno il paio con l’ottimo gioco di sponda di cui è capace e del contributo che sa dare anche in fase di non possesso.

Su Romulo hanno chiesto informazioni in passato anche Monaco e Ajax e la situazione si sta facendo sempre più accesa. La valutazione del cartellino, all’inizio attorno ai 7 milioni, è lievitata fino a quasi 15 e c’è il rischio che si possano innescare delle aste. La Roma se vuole realmente affondare il colpo dovrà essere brava a chiudere subito nel giro di pochi giorni, anticipando la concorrenza agguerrita.