Ancora lungi dal vedere la fine, la telenovela sul nuovo tecnico della Roma si arricchisce di un nuovo capitolo: il pensiero è chiarissimo
Se dovessimo stilare una lista dei tecnici accostati alla panchina della Roma dall’esonero di Daniele de Rossi in poi, probabilmente dovremmo rimandare i lettori ad una bibliografia talmente ampia da riempire quasi da sola un’intera biblioteca.

Già perché, stante il successivo arrivo di Ivan Juric – davvero disastrosa l’esperienza del tecnico croato nella Capitale – già a settembre si vociferava della volontà dei Friedkin di attendere la fine della stagione per far arrivare a Roma un allenatore di grido. Uno che avrebbe dovuto rappresentare l’emblema dell’ambizione giallorossa. Uno con cui camminare verso nuovi orizzonti, verso nuovi traguardi. Il tutto corroborato ovviamente da una dignitosa campagna acquisti.
Per la verità gli imprenditori americani avrebbero provato ad anticipare il loro disegno provando a corteggiare anche a novembre (quando Juric fu esonerato) qualche prestigioso profilo che sarebbe arrivato in corsa. Nulla da fare. Nessuno è parso disposto ad ereditare una situazione tecnica davvero disastrosa, con la Roma appena due punti sopra la zona retrocessione.
Qualcuno, tra questi nomi, poteva venire buono in ogni caso a fine stagione. Meglio dunque aspettare, e godersi gli straordinari risultati (inaspettati, per certi versi) del maestro Claudio Ranieri. Forse l’unico che avrebbe potuto, come poi puntualmente fatto, dare una scossa duratura all’ambiente.
Ora però, arrivati al tramonto di questa schizofrenica stagione calcistica, i Friedkin si trovano ancora nella situazione di dover scegliere il nuovo allenatore, dopo l’ennesimo tentativo fallito di convincere il 73enne di San Saba a proseguire nel suo corso sulla panchina giallorossa.
Gasperini, i tifosi dicono ‘no’: nuovo nome all’orizzonte
Tra i candidati forse ora tramontati, ma per mesi accostati con insistenza alla Roma, il nome di Gian Piero Gasperini ha occupato per mesi le cronache sull’argomento. Il suo profilo è stato di fatto escluso dallo stesso Ranieri nella celebre conferenza stampa prima di Lecce-Roma dello scorso 29 marzo ma, si sa, le sorprese sono sempre dietro l’angolo quando si tratta di calciomercato.

Dopo la bufala Klopp e le rivelazioni su un presunto interesse della Roma per il tecnico del Nottingham Forest Nuno Espirito Santo (il nome più caldo del momento, ma le cose possono cambiare da un minuto all’altro), i tifosi giallorossi hanno pensato bene di far sentire la propria voce. ‘Invitando’ la società a non tornare sul profilo dell’allenatore di Grugliasco.
In modo fin troppo colorito, una parte dei sostenitori della Roma ha intimato alla proprietà di non far varcare i cancelli di Trigoria ad uno che, a detta loro, offenderebbe la storia del club se venisse ad occupare la panchina.
Severo, al riguardo, il giudizio del giornalista Enrico Camelio, già ospite radiofonico fisso su ‘Radio Radio‘, a proposito della volontà espressa dai titosi.
“Questo striscione certifica che alla maggior parte dei tifosi della Roma non interessa più vincere, ma solo fare il Sold Out. Gasperini fa calcio, fa lavorare, ha carattere, migliora la rosa e fa risultati. Tenetevi Pellegrini, Paredes, Joya e co. Ogni gennaio continuerete a contestarli“, il duro tweet di Camelio sull’argomento.