Archiviata la stagione calcistica sul campo, tiene ancor più banco, in casa Roma, il discorso sul nuovo tecnico che succederà a Ranieri
Per poco non ce l’ha fatta a compiere un capolavoro che sarebbe rimasto negli annali del calcio, oltre che nella storia della Roma. Con un incredibile ruolino di marcia, fatto di 17 vittorie, 5 pareggi e sole 4 sconfitte, Claudio Ranieri ha spinto la squadra giallorossa a quota 69 punti in campionato. Ad una sola lunghezza di distanza da quella Champions League che dalle parti di Trigoria resta un miraggio dalla stagione 2018.
Purtroppo per i capitolini, seppure a fatica la Juventus ha vinto a Venezia difendendo la quarta piazza, l’ultima utile per l’Europa che conta. E pensare che lo scorso anno, grazie al ranking, la Serie A aveva portato in Champions le prime 5 della classifica.
Il miracolo non è dunque riuscito fino in fondo a Sir Claudio, che potrà comunque fregiarsi di un piccolo primato che magari non resterà in calce negli almanacchi, ma che ben racconta il suo impatto nel mondo Roma: nella virtuale classifica del 2025 la Roma sarebbe in testa. Davanti a tutti, forte di 56 punti in 26 gare. Tanto di cappello, insomma.
Nemmeno il tempo di salutare la carriera di uno dei decani del calcio italiano in termini di longevità, che subito il mister è stato nuovamente subissato di domande sul suo erede. E dire che, sia con l’intervista rilasciata a ‘La Repubblica‘ a metà della scorsa settimana, sia con la conferenza stampa alla vigilia della gara col Torino, Ranieri aveva fatto chiarezza sulla questione. Dichiarando che la scelta del nuovo allenatore sia stata già fatta, ma che solo Dan Friedkin avrebbe deciso quando fare il fatidico annuncio.
Da Sarri ad Allegri e Fabregas: si scalda il toto-allenatore
La prima settimana del post Ranieri (il 73enne di San Saba resterà nel club giallorosso ma solo come consulente) si è aperta con nuove indiscrezioni su un presunto nuovo colloquio tra la dirigenza giallorossa e Cesc Fabregas, il rampante tecnico del Como, in vista di un suo imminente arrivo a Trigoria.
Pur non essendo ancora vicini ad alcuna fumata bianca, il nome del catalano è oggi sulla bocca di tutti. Altri prestigiosi profili restano però, quanto meno potenzialmente, in corsa per la panchina dei capitolini. Tra questi, Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri sarebbero candidati forti, ma più che altro nelle fantasie e nei desiderata dei tifosi, visto che non si registrano approcci ufficiali della Roma sui due toscani.
“Sull’allenatore della Roma vediamo. Nella scelta non c’è soltanto se ha vinto o meno. Evidentemente Sarri o Allegri non piacciono“, il caustico commento di Nando Orsi, apprezzata voce tecnica per Sky Sport, ai microfoni di ‘Radio Radio‘.
