Nella serata di lunedì è andata in scena la semifinale del campionato Primavera 1 tra Fiorentina e Roma. Dopo un campionato dominato dai giallorossi è arrivata la sconfitta in semifinale play-off contro la Fiorentina per 2-1. A fare scalpore nella serata, però non è il risultato ma gli eventi che vedrebbero coinvolto Nicolò Zaniolo.
La partita andata in scena fra Fiorentina e Roma, rispettivamente quarta e prima in campionato, ha visto la Viola imporsi in rimonta per 2-1, sovvertendo dunque il pronostico iniziale che dava la Roma favorita. Purtroppo la partita è stata macchiata da un evento increscioso che ha come protagonista Nicolò Zaniolo .
Secondo quanto comunicato ufficialmente dalla AS Roma, il calciatore, secondo i testimoni, sarebbe entrato senza autorizzazione e in stato di alterazione nello spogliatoio giallorosso, provocando i giocatori, colpendo fisicamente Mattia Almaviva e spintonando con violenza Marco Litti, reduce da un intervento chirurgico alla spalla. I due calciatori hanno svolto poi degli accertamenti in ospedale per cui hanno avuto rispettivamente 10 e 21 giorni di prognosi.

Parla Zaniolo, dopo le accuse rompe il silenzio
Dopo il comunicato ufficiale della Roma in cui, secondo le testimonianze, Nicolò Zaniolo sarebbe venuto alle mani con due calciatori giallorossi.

Il calciatore attraverso una dichiarazione al Corriere dello Sport si dichiara innocente dell’accusa, ecco le sue parole:
“Stavolta non ci sto. Quando ho fatto delle sciocchezze, come con l’arbitro l’ultima volta all’Olimpico, mi sono sempre assunto le mie responsabilità accettando la punizione, la squalifica, ma in questo caso non posso passare per quello che scatena le risse e mette le mani addosso a un ragazzino“.
Intanto anche la Fiorentina ieri in tarda serata, attraverso un comunicato, ha professato l’innocenza del calciatore. Dichiarando che il calciatori sia entrato nello spogliatoio della Roma solo per complimentarsi e che ad un certo punto i calciatori giallorosso abbiano cominciato a insultarlo, tanto che Zaniolo ha preferito uscire e andare via.
Nonostante le scuse, la procura Federale ha deciso di aprire un fascicolo sulla vicenda. Entro venerdì verranno svolti i colloqui per capire la dinamica degli eventi. Saranno chiamati a testimoniare non solo i protagonisti, ma chiunque possa testimoniare e fornire elementi utili per arrivare alla verità.
I danni procurati ai due ragazzi delle giovanili della Roma, come detto in precedenza, sono stati certificati in ospedale. Dunque adesso Nicolò Zaniolo rischia grosso, le circostanze potrebbero portare ad una squalifica di mesi per il calciatore.