Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma dal 2011 al 2016, ha rilasciato delle dichiarazioni riportate sul sito gianlucadimarzio.com, parlando di tanti calciatori scoperti da lui che nel corso degli anni hanno raggiunto traguardi veramente importanti.
Due giorni dopo la finale di Champions League, Walter Sabatini ha rilasciato delle dichiarazioni al sito gianlucadimarzio.com, dove ha trattato diversi calciatori da lui scoperti nel corso della sua carriera, prettamente nella sua avventura nella Capitale, sponda giallorossa.

Tra i calciatori di cui ha parlato ci sono Marquinos, Alisson e Gerson. Tre calciatori brasiliani, da lui scoperti diversi anni fa e portati nella Capitale. I primi due hanno raggiunto traguardi importanti nel calcio che conta. Tra l’altro il difensore in forza al Paris-Saint Germain ha vinto la Champions League due giorni fa contro l’Inter, in una finale bellissima giocata dai francesi. Di seguito le dichiarazioni dell’ex direttore sportivo della Roma.
Sabatini: “Con Ederson parlavamo degli errori commessi o delle cose fatte meno bene”
A partire proprio da Alisson, portiere conosciuto ai tempi della Roma.
“Non partì titolare in giallorosso– dice Sabatini – Venendo dal Brasile doveva acquisire un po’ di tecnica europea. E poi davanti a lui c’era Szczęsny”, non uno qualsiasi. A ogni modo. “Il brasiliano si innervosì ma gli dissi che avrebbe giocato le coppe. L’ha fatto ed è lì che è diventato grande. Davvero un grande portiere e un essere umano meraviglioso. All’inizio ci sono state delle incomprensioni ma può capitare. Volevo che lavorasse con Marco Savorani, un allenatore dei portieri eccezionale. Un cultore della tecnica e del saper stare in porta.”

Da un ex giallorosso all’altro. Ecco Gerson, centrocampista del Flamengo.
“Lui era un giocatore ‘bellino’”. Ovvero? “A Roma lo prendevano in giro ed è stato disprezzato. Mentre nella vita sta dimostrando di essere un campione vero. Basti vedere che oggi è il capitano della sua squadra.”
Ma non finisce qui. Perché Sabatini – infatti – conosce bene altri due giocatori che oggi brillano in Europa. A partire da Marquinhos, fresco vincitore della Champions League 2025 con il PSG.
“Erano i tempi di Zeman. Io lo presi un po’ prima ma c’erano delle pratiche da portare avanti essendo extra comunitario. Ci sono voluti un po’ di giorni. Aveva 18 anni, era un ragazzino.” Ma i fatti gli hanno dato ragione. Oggi il difensore è un campione assoluto nel suo ruolo.“Indossò la maglia della Roma e non se la tolse più” dice Sabatini.
Il direttore è stato un insegnante (di vita) anche per Ederson ai tempi della Salernitana. “Ricordo bene i suoi allenamenti.”
Il dirigente, infatti, racconta come…
“Convocavo il giocatore per 30 minuti. Parlavamo degli errori commessi o delle cose fatte meno bene. Lui ascoltava con attenzione e correggeva ciò che era sbagliato”. Nel dettaglio? “Mezz’ora intensa di correzione tecnica individuale applicata. L’obiettivo era quello di sfruttare al meglio le sue caratteristiche perché ha delle qualità offensive grandiose.”