Nemmeno il tempo di prendere possesso del suo ruolo, che subito corrono nell’etere voci preoccupanti attorno all’ex tecnico della Dea
Non c’è pace in quel di Roma, sponda giallorossa, dove negli ultimi mesi, oltre alla dovuta attenzione per gli straordinari risultati della squadra agli ordini di Claudio Ranieri – la formazione capitolina ha sfiorato l’accesso alla Champions League con una rimonta partita davvero da lontano -non si è che parlato dell’erede del tecnico testaccino alla guida del club.

Dopo un’incredibile ridda di voci, rumors, indiscrezioni, smentite ed abbagli clamorosi, l’uomo giusto è stato individuato in Gian Piero Gasperini, il Demiurgo della grande Dea, colui che negli ultimi 9 anni ha trasformato una piccola realtà di provincia in uno dei club più apprezzati e vincenti a livello europeo.
Protagonista di una trattativa che pareva essersi arenata qualche mese fa anche per la fallace dichiarazione dello stesso Ranieri, che prima di un Lecce-Roma aveva assicurato che il nuovo mister non sarebbe stato il Gasp, il tecnico di Grugliasco ha accettato con entusiasmo la sua nuova avventura, firmando un triennale con la società di Trigoria.
Nemmeno il tempo di essere presentato ufficialmente alla stampa – cosa che avverrà il prossimo 17 giugno, curiosamente in concomitanza con l’anniversario dell’ultimo Scudetto giallorosso datato ormai 24 anni fa – che subito il mister è stato oggetto di una serie di ipotesi sull’annunciata rivoluzione tecnica che prenderà le mosse dal calciomercato estivo. Ma c’è dell’altro.
Un’indiscrezione emersa all’interno del programma ‘Tiamocalciomercato‘ in onda su YouTube ha svelato un retroscena che potrebbe essere alla base anche della clamorosa decisione di Ranieri di rifiutare la panchina della Nazionale azzurra.
Gasperini e la ‘decisione’ di Ranieri: retroscena choc
Il giornalista Emanuele Cammaroto, intervenuto in diretta nella citata trasmissione, ha innanzitutto sostenuto come il tecnico piemontese non sia affatto stato la prima scelta di Ghisolfi e dei Friedkin. La Roma, secondo informazioni in suo possesso, avrebbe infatti corteggiato prima di lui Max Allegri, che però è rimasto in attesa che si liberasse una delle due panchine di Milano o in alternativa quella di Napoli se Conte fosse davvero andato via. E non è tutto.

Cammaroto ha infatti sostenuto con fermezza che dalle parti di Trigoria non tutti si fiderebbero ciecamente di Gasperini, un tecnico che ha bisogno del suo legittimo tempo prima di imporre con successo il suo credo. Un tempo che, si sa, Roma concede poco e mal volentieri a chiunque.
Dietro il ‘no‘ di Ranieri all’Italia, chiosa Cammaroto, ci sarebbe proprio la volontà del club capitolino di lasciare Sir Claudio come tutore (o come controllore?) dello stesso Gasperini, segno evidente di una sorta di riluttanza, per lo meno in questa fase iniziale, a consegnare l’intero giocattolo ad un uomo che, per quanto abilissimo, ancora non conosce affatto quanto possa essere difficile lavorare in una piazza come quella romana…