Appena insediatosi a Trigoria, il DS Frederic Massara ha subito dovuto fare i conti con la necessità di incassare milioni dalle cessioni
Quando, prima dell’ultima giornata di campionato, si era sottolineata la straordinaria importanza, per la Roma, di riuscire ad agguantare il quarto posto in classifica, l’ultimo utile per approdare in Champions League, i ragionamenti giustamente emersi non afferivano solo alla gloria di stampo calcistico.

La situazione finanziaria del club capitolino sarebbe stata oltremodo migliorata dai preziosi introiti economici che la partecipazione alla kermesse continentale avrebbe garantito. Le cose non sono andate nel verso sperato, nonostante le due vittorie nelle due ultime gare di campionato e più in generale dopo un girone di ritorno davvero fantastico.
È stato così che, dopo aver esposto con lo stesso Gian Piero Gasperini, nuovo tecnico della Roma, i paletti del Fair Play Finanziario che di fatto obbliga il club di Trigoria a vendere prima di potersi impegnare in nuovi acquisti, anche il DS Frederic Massara, arrivato al posto del discusso Ghisolfi, deve a maggior ragione fare i conti con le prime necessità operative. Che, tradotto in termini meramente economici, significano incassare 15 milioni di plusvalenze da cessioni da chiudere entro il 30 giugno.
Stallo Angeliño, la Roma sacrifica Baldanzi: doppia operazione
Poco prima dell’avvio del Mondiale per Club – e quindi prima dell’avvento dell’ex Milan alla Roma – il club giallorosso è stato ad un passo dal chiudere l’affare Angeliño-Al Hilal. Per motivi ancora mai chiariti del tutto, la cessione è saltata sul più bello. Ecco che quindi la nuova dirigenza si è trovata costretta a valutare la possibile partenza eccellente di Evan Ndicka, oltre a lasciar di fatto andar via Leandro Paredes stante il continuo pressing del Boca Juniors.

Massara vorrebbe chiaramente evitare di cedere il difensore africano, perno insostituibile della difesa giallorossa, ma il tempo stringe e l’obbligo di sistemare i conti in tempo utile per poi avere una certa libertà d’azione dal 1 luglio in poi, è diventato una sorta di ‘must’ per l’ex calciatore del Pescara.
La nuova idea, che avrebbe già incontrato il gradimento del Gasp, si chiama Tommaso Baldanzi. Il sacrificato sull’altare del bilancio potrebbe essere proprio la stella dell’Under 21 di Carmine Nunziata. Sul fantasista è da tempo vivo l’interesse del Parma, nelle cui fila milita tra l’altro un calciatore che piace al nuovo duo operante nella Capitale.
Si tratta del difensore ungherese Botond Balogh, legato ai crociati da un contratto in scadenza a giugno 2027 ma destinato ad andar via già nella prossima sessione estiva di mercato. Massara vorrebbe vendere subito l’ex Empoli al Parma per poi, in piena estate, portare l’assalto al magiaro forte della succitata maggiore libertà d’azione per le operazioni in entrata.