La possibilità di vedere Kimi Antonelli in Ferrari accende la fantasia dei tifosi: c’è un annuncio che ha lasciato tutti di stucco. Sarebbe già dovuto accadere
Il giovane pilota della Mercedes sta dimostrando di avere un grande talento, al netto di qualche difficoltà nelle gare su piste che conosce meno. Per Andrea Kimi l’idea è quella di crescere step by step per arrivare un giorno a giocarsi il titolo mondiale.

Gli occhi sono puntati su di lui ormai da tempo. Kimi Antonelli rappresenta per l’Italia dei motori l’unica possibilità di avere finalmente un pilota ai massimi livelli, come non accadeva dai tempi di Trulli e Fisichella. Tornare a vincere in Formula 1 sarebbe una cosa davvero importante, anche per dare slancio al nostro movimento, che da troppo tempo non riesce a produrre campioni. Kimi ha tutte le caratteristiche di chi può dire la sua ad altissimi livelli, e con Toto Wolff sta facendo un ottimo lavoro di apprendistato. Con Russell al fianco non è facile confrontarsi, ma il classe 2006 non ha mai lesinato battaglie di un certo livello e ha mostrato quella velocità necessaria per stare con i migliori.
Come spesso accade quando un italiano arriva nel Circus, si tende ad accostare per lui un futuro in Ferrari. Da tanto tempo la Rossa non ha una pedina di spicco del nostro paese, mentre come terzo pilota è tesserato Antonio Giovinazzi. Antonelli sarebbe il perfetto prototipo del pilota forte, con immagine accattivante e giovane, su cui costruire un binomio tricolore per i prossimi anni.
Massimo Rivola confessa una sua volontà precisa: “Ai tempi della Ferrari avrei voluto Kimi Antonelli”
In realtà Antonelli poteva essere già della Ferrari, come confessato da Massimo Rivola in una recente intervista a Tutti Convocati, programma in onda su Radio24. Rivola, che oggi è il capo del progetto Aprilia in MotoGP, è entrato a far parte della Ferrari nel 2009, dopo essere passato per la Minardi e la Toro Rosso. Direttore sportivo prima, con Stefano Domenicali team principal e poi responsabile del progetto FDA (la Ferrari Driver Academy).

Proprio in quel periodo doveva gestire i campioni del domani e ha avuto l’occasione si mettere sotto contratto un bambino che di nome faceva Andrea Kimi. Lui stesso ha raccontato nell’intervista radiofonica: “Si è vero, volevo KimiAntonelli in Ferrari. Vidi un video impressionante di questo bambino, vero anche che bisogna sostenere la carriera di questi piloti economicamente, c’erano da fare investimenti importanti e ci sta il non voler prendere un determinato rischio”. Ad oggi è sicuramente un grande rammarico.