La stagione non è ancora incominciata ma all’allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, arriva il primo avviso: “Ora basta lamentarsi”
“Sono molto contento anche per l’accoglienza all’aeroporto da parte dei tifosi: mi hanno subito dimostrato grande affetto. Il centro sportivo è straordinario e non vedo l’ora di conoscere anche lo stadio. Spero di vincere l’Europa League e di conquistare un posto in Champions League, sarebbe un sogno. Ora sono in un grande club e sento la responsabilità“, sono le prime parole del neogiallorosso Wesley che la Roma ha prelevato dal Flamengo per 25 milioni di euro più 5 di bonus.

Ma non è tutto. Il club capitolino ha anche ufficializzato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Devis Vasquez, classe ’98, che andrà a ricoprire il ruolo di vice-Svilar. Insomma, dopo una partenza in sordina, complice il rispetto dei parametri del Settlement Agreement sottoscritto con l’Uefa, la Roma ha decisamente accelerato sul mercato.
Dunque, Gian Piero Gasperini non ha più motivo di lamentarsi (“Servono i giocatori durante la preparazione, altrimenti a che serve farla?”, ha tuonato l’ex tecnico della ‘Dea’ dopo il successo contro il Kaiserslautern) secondo un autorevole opinionista e attento osservatore del mondo giallorosso.
Paolo Marcacci: “Gasperini pungola ma la strada sul mercato è quella giusta”
Paolo Marcacci, in diretta su “Radio Radio Mattino – Sport e News”, ha detto la sua senza peli sulla lingua, come è nel suo stile, sul mercato della Roma e soprattutto sulle ‘frecciatine’ dell’ex tecnico dell’Atalanta alla dirigenza giallorossa.
“Sicuramente Gasperini fa bene a pungolare la società, ma arrivare a lamentarsi probabilmente è troppo. Perché è vero: mancano ancora delle cose da fare. Ma lo stesso Gasperini ti dice che mancano anche a tutti gli altri avversari. Questo aspetto delle sue dichiarazioni è stato, ovviamente, molto meno sottolineato”, ha precisato il Professore (oltre che giornalista sportivo, è un docente di lettere).

Dunque, per Paolo Marcacci, la Roma si sta muovendo bene sul mercato come dimostra, tra l’altro, l’ingaggio di Ghilardi, un colpo sottovalutato dalla critica e dai tifosi: “Ghilardi, per me, è un gran bell’acquisto. Si rivelerà ancora più impattante rispetto a quanto si dice ora”. Quindi, un investimento di prospettiva e soprattutto in linea con i principi di gioco di Gasperini.
Il nodo, semmai, è chi andrà via per fare cassa: “Bisogna ragionare su quale può essere l’uscita più cospicua: ne serve almeno un’altra”. In tal senso l’indiziato principale è Dovbyk anche se “dobbiamo capire quanto, nel vederlo all’opera quotidianamente, Gasperini stia apprezzando o non apprezzando, diciamo, le caratteristiche di Dovbyk. Perché c’è pure questo discorso. Dopodiché, va via? Ne devi prendere un altro chiaramente in attacco. Ma non è facile perché già dovevi prendere l’attaccante esterno a sinistra”.