Nella giornata di oggi Il Messaggero ha intervistato il nuovo terzino giallorosso Wesley che parlato del suo impegno con la Roma e della nazionale Brasiliana, ecco le sue parole:
“Voglio fare bene con la Roma e sogno di andare al Mondiale del 2026. Ancelotti? Tutti lo conoscono, è un grande allenatore. Non ho ancora esordito con lui ma ho fatto degli allenamenti col tecnico. Farò di tutto per essere convocato ma il mio focus è sulla Roma. Con Gasperini avevo già parlato l’anno scorso quando ero ad un passo dall’Atalanta ma Dio ha un copione in mente ed evidentemente era scritto così. Avere lui come allenatore mi aiuterà. Essere qui è una grande motivazione ed è un orgoglio indossare la maglia della Roma”.

Dall’anno prossimo il Var si aggiorna: ecco la novità
A partire dall’inizio del campionato di ci sarà una grnade novità, di seguito le parole del disegnatore arbitrale Gianluca Rocchi.

“L’arbitro potrà spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento Var. È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza. Adesso, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti. Dovremmo essere molto bravi a comunicare, cercheremo delle parole e delle formule uniformi, poi è chiaro che potranno esserci delle leggere sfumature diverse a seconda dei diversi arbitri e delle diverse personalità. Ci prepareremo a fondo soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico. Non esiste un tempo massimo per gli announcement in campo, perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i suoi tempi di reazione. Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi: conterà soprattutto la qualità della comunicazione”.
“I migliori arbitri sono quelli che decidono in campo, a prescindere dal Var. Premieremo chi avrà il coraggio e la lucidità di assumersi le responsabilità senza demandare tutto alla tecnologia. La tecnologia va usata bene e al momento giusto, ma non deve deresponsabilizzare gli ufficiali di gara. Continueremo a insistere su questo aspetto, soprattutto con i più giovani”.
“È ora di passare dal chiaro e grave errore all’errore, se c’è un forte dubbio il Var deve richiamare l’arbitro, altrimenti a fine campionato ci lamentiamo dei mancati interventi”.
Ecco dunque che dall’anno prossimo gli arbitri spiegheranno sul momento le decisioni prese al Var, in modo da provare a garantire quanta più trasparenza possibile per evitare qualsiasi tipo di polemica.