Lewis Hamilton è ai minimi termini con la Ferrari in questo momento: l’ultimo annuncio che lo riguarda ha sconvolto tutti i tifosi e gli appassionati di Formula 1
Il campione britannico si è auto accusato dopo la non brillante qualifica in Ungheria. In realtà anche la gara della domenica non è stata brillante né per lui né per Leclerc, che ha perso tutto negli ultimi 30 giri. Per il sette volte iridato ora arrivano parole davvero forti.

Peggio di così non si poteva fare: Hamilton sulla pista dove ha vinto più di chiunque altro ha chiuso solo dodicesimo. Le prove del sabato lo avevano relegato fuori dai primi 10, costretto ad essere eliminato nel Q2 e a rimontare su un tracciato sempre molto complesso per i sorpassi. La strategia di iniziare con la gomma dura non ha affatto funzionato e a differenza di Leclerc il passo per lui non c’è mai stato, nemmeno nella prima parte di GP. Bloccato alle spalle di Antonelli, la sua corsa è filata via nella completa mediocrità, senza possibilità di esaltarsi o di dare dei brividi ai tifosi.
Sabato, dopo aver performato al di sotto delle sue possibilità, Lewis si era auto accusato, dichiarando addirittura che la Ferrari farebbe bene a cercarsi un altro pilota al suo posto. Forse parole troppo dure, che arrivano dopo quelle di Spa, dove era andato altrettanto male in qualifica.
Arrivano le parole di Toto Wolff su Hamilton: tifosi spiazzati
A consolare, per certi versi Lewis Hamilton è intervenuto quello che è stato per un decennio il suo team principal, ovvero Toto Wolff. Il capo della Mercedes, che con Russell ha agguantato il podio proprio ai danni della Ferrari di Leclerc, ha spiegato davanti ai media: “Ha detto parole pesanti, ma Hamilton è sempre stato trasparente nel mettersi in discussione e nel riconoscere quando è lui stesso ad offrire prestazioni non all’altezza”.

Poi però il manager austriaco ha anche aggiunto: “Lewis deve semplicemente ricordarsi che è il GOAT, il più grande di tutti i tempi, e nessuno gli toglierà mai questo dato di fatto. Anche se un weekend, un GP o magari l’intero campionato non vanno come lui spera, non deve mai dimenticarsi che resta il GOAT”. Un incoraggiamento e anche un modo di spronare il suo vecchio pilota a tirar fuori il meglio di sé e quella voglia di correre che ancora scorre nel suo sangue da campione.